Favasuli: «Avevamo già trovato un accordo, poi il presidente ha posto il veto»
«Se Piazza non voleva ingaggiarmi poteva farmelo sapere prima»
La notizia del mancato tesseramento di Francesco Favasuli è arrivata inaspettata martedì sera e dopo il commento che ci ha rilasciato ieri il ds Magalini, questa mattina dalle colonne del Resto del Carlino è stato lo stesso calciatore classe '83 a raccontare la sua versione dei fatti.
«La decisione presa dalla società mi è stata comunicata dal direttore sportivo Magalini direttamente in albergo - spiega Favasuli - Era in difficoltà pure lui perché avevamo già trovato l’accordo su tutto: dovevo solo firmare il contratto. Mi è stato detto che il presidente aveva posto il veto al mio tesseramento per motivi economici: se Piazza non voleva ingaggiarmi poteva dirlo prima, i soldi sono suoi e può gestirli come preferisce ma questo non è il modo di fare il calcio e nemmeno di interpretare la vita. Non è stato corretto».
Mister Menichini aveva caldeggiato l'arrivo del centrocampista già allenato a Pisa e Salerno: «Ci siamo scambiati alcuni parole, era visibilmente amareggiato. Ci tengo comunque a ringraziare lui così come il direttore Magalini, il team manager Malpeli e tutti i miei compagni che mi hanno fatto sentire uno di loro. Auguro il meglio alla Reggiana perché merita altri palcoscenici».
Il futuro di Favasuli per ora resta un'incognita: «Per due notti non ho dormito, la delusione era veramente tanta dopo essermi messo a disposizione con grande professionalità per 15 giorni. Ho anche pensato di appendere le scarpe al chiodo, ma proverò ad andare avanti per mia moglie e per i miei due figli».
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