Diana: «Sono moderatamente soddisfatto. I gol sbagliati? L'importante è creare sempre delle occasioni»

Il successo di misura contro il Fiorenzuola ha chiuso il ritiro della Reggiana a Carpineti. Mister Aimo Diana potrà ora concedersi due giorni di mare assieme alla famiglia per poi fare rientro martedì in città con il resto della squadra per iniziare la seconda parte della preparazione a Cavazzoli.

«In ritiro abbiamo fatto un buon lavoro e abbiamo chiuso con una buona partita - ha dichiarato il tecnico classe ‘78 - Sono moderatamente soddisfatto, ma al 31 luglio non possiamo aspettarci grandi cose. Mi interessava vedere un certo tipo di mentalità e credo che si sia vista. Il gioco può sempre migliorare ma si sono viste buone trame di quello che sto cercando. Da parte dei ragazzi chiedo un po’ di autostima anche rischiando di prendere gol o perdere la partita: siamo ancora nei tempi per poterlo fare. Comunque sono soddisfatto perché ho visto da parte di tutti grande impegno e le pochissime cose preparate sono state fatte bene. Le occasioni per fare gol non sono mancate e quando si vince è sempre importante. Non riuscire a farlo oggi sarebbe stato un vero peccato».

Mister, Rozzio e Libutti sono rimasti in campo fino alla fine: è stata una sua precisa scelta?
«Al di là del fatto che non avevo altri cambi da fare, ci sono giocatori con la capacità aerobica di tenere 90 minuti poi nel secondo tempo i ritmi si sono abbassati. Questi ragazzi mi stanno piacendo tutti e spero siano piaciuti anche ai tifosi».

In campo si sono viste due squadre che lotteranno per conquistare un obiettivo diametralmente opposto in campionato. E' d'accordo con questa affermazione?
«Loro vengono da due anni positivi e hanno una fisionomia chiara, noi invece abbiamo tanti giocatori nuovi ma guardando la partita a parte i primi 10 minuti di studio l'abbiamo sempre fatta noi con grande determinazione e poche disattenzioni. Abbiamo sbagliato dei gol e dei rigori: meglio adesso che più avanti…».

Ha detto a lei a Zamparo di calciare anche il secondo rigore?
«Sì, ma l'ho visto sereno all'uscita. I due rigori possono condizionare, ma lui sta facendo molto bene. Lo conoscevo poco come attaccante prima di venire a Reggio e ho notato che soprattutto dalla seconda parte del ritiro in poi ha fatto bene e mi dà delle buone soluzioni. L'importante è riuscire sempre a creare delle occasioni».

Oggi non erano presenti Scappini e Camigliano: come stanno?
«Nessun problema muscolare per loro, avevano solo qualche fastidio influenzale quindi non abbiamo voluto rischiarli».