[VIDEO] Menichini: «Vincere domani è solo il primo tassello»
Il tecnico granata lancia la sfida alla FeralpiSalò
Alla vigilia del primo match playoff contro la FeralpiSalò, mister Leonardo Menichini in conferenza stampa sottolinea la grande ammirazione per i sostenitori granata che hanno esposto ai campi di via Agosti due striscioni di incoraggiamento: «Vogliamo ringraziare tutti i tifosi che sono venuti in trasferta a Parma e il gruppo Teste Quadre per il bellissimo striscione di ringraziamento: pur nell'amarezza della sconfitta hanno riconosciuto l'impegno e la determinazione che abbiamo messo in campo. Tutta la squadra ha gradito questo gesto di attaccamento».
Mister, come si presenta la Reggiana sul piano della condizione fisica?
«Stiamo bene, c'è solo qualche piccolo acciacco che non preoccupa. Bovo è recuperato, Marchi si allena regolarmente, è disponibile anche se è in ritardo di condizione. La squadra sta bene anche mentalmente, sa l'importanza di questa sfida: vogliamo fare una bella prestazione».
Potrebbe bastare anche un pareggio per qualificarsi al turno successivo...
«Anche se abbiamo due risultati su tre non dobbiamo fare calcoli, ma bisogna cercare di fare gol per mettere la partita dalla nostra parte. Non sarà facile, servirà lo spirito giusto e la voglia di soffrire».
Perilli è finito nel mirino delle polemiche dopo il gol subìto a Parma: può essere distratto anche dalla nascita del figlio?
«Ho tempo ancora per parlare con lui, nel frattempo gli abbiamo fatto le felicitazioni tutti quanti».
A Salò meno di un mese fa contro la Feralpi finì con un rocambolesco 4-4...
«Domani affrontiamo un avversario ostico, conosco il presidente Pasini che è molto ambizioso e ha costruito una squadra per arrivare nelle zone alte della classifica. Noi dobbiamo lasciarci tutto alle spalle e offrire una prestazione in linea con quella del derby a Parma. C'è una grande voglia di riscattarsi».
Il 4-4-2 aveva ben figurato, lo riproporrà domani?
«Abbiamo provato diverse soluzioni, possiamo adottare anche un 4-3-1-2 o 4-3-3. Tengo a precisare che alla base del modulo è sempre importante l'atteggiamento con cui si affronta questo tipo di partita».
Con Carlini tornato dalla squalifica sarà una Reggiana più offensiva?
«Sì, spero possa essere protagonista. Ritengo ingiusta la sua squalifica rivedendo le immagini...».
Fino a ieri sono stati venduti solo 1500 biglietti, si aspetta di più?
«Sono numeri destinati a crescere; noi ci aspettiamo un bel pubblico, sono sicuro che i nostri tifosi non ci faranno mancare il loro entusiasmo».
Le piace questa formula dei playoff allargati a 28 squadre?
«È un sistema pensato per dare maggior interesse al campionato. Non c'è una ricetta per vincere, bisogna affrontare una partita alla volta mettendo grande determinazione in campo».
La Reggiana non è la favorita per vincere questi playoff, può essere un vantaggio per giocare più serenamente?
«Non facciamo proclami, ma cerchiamo di andare avanti il più possibile. Ci sono avversarie che sono corazzate con rose importanti. Dobbiamo pensare intanto a vincere domani, perchè è da un po' di tempo che non vinciamo in casa, poi una vittoria serve per avere sempre più certezze e convinzioni».
Servirà di più l'esperienza di alcuni giocatori o la spensieratezza dei giovani in squadra?
«Credo sia necessario un mix fra le due cose. Chi ha maggiore esperienza la deve mettere al servizio dei giovani, che a loro volta devono ascoltare e scendere in campo con la freschezza atletica e un pizzico di incoscienza per essere propositivi e cattivi agonisticamente in determinate situazioni di gara».
Ha parlato con Mike Piazza?
«Lo sentirò sicuramente in questa vigilia, si aspetta molto dalla squadra in questa fase finale della stagione. Dalla settimana prossima sarà qui con noi per confrontarci di persona».
Cosa è mancato alla Reggiana in quest'ultima parte della stagione (una vittoria nelle ultime 11 gare)?
«Abbiamo sperperato qualche vittoria e avuto una serie di contrattempi con gli infortuni. C'è stata una flessione di risultati e lavoriamo per cercare di migliorare le nostre lacune. Credo molto nel collettivo, tutti devono essere al servizio dei compagni, a Parma si è vista questa coesione del gruppo che lascia ben sperare».
(Nella foto sopra, lo striscione appeso dai tifosi granata ai campi di via Agosti)
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