Serie C

Lega Pro, Macalli inibito pensa alle dimissioni

26.06.2015 15:00

Il presidente della Prima Divisione Unica di Lega Pro, Mario Macalli, aveva presentato ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport contro l’inibizione inflitta nei suoi confronti dal TFN (Tribunale Federale Nazionale) per il caso Pergocrema e passata attraverso due gradi di giudizio. Il ricorso è stato respinto al termine dell’udienza a Sezioni Unite che si è tenuta al Foro Italico. Lo rende noto il Coni con una nota stampa:

Il Collegio ha respinto il ricorso di Mario Macalli contro la Figc avverso l’inibizione fino al 31 agosto 2015 (C.U. n. 58 della Corte Federale d’Appello – Sezioni Unite – del 22 maggio 2015 e il C.U. n. 69 della Corte Federale d’Appello – Sezioni Unite- il 5 giugno 2015) e ha dichiarato inammissibile l’atto di intervento nel procedimento depositato da Sergio Briganti. Il Collegio ha disposto che le spese quantificate in euro 3.000, siano a carico del soccombente.
La guida della Lega Pro resta affidata pro tempore ai due vice-presidenti Rizzo e Pitrolo. Toccherà a loro il delicato compito di coordinare l’importante Assemblea fissata martedì 30 giugno nel corso della quale dovrà essere improrogabilmente approvato il Bilancio. Il numero uno della Lega era convinto che il Coni avrebbe accolto il ricorso contro la decisione della Corte d’appello federale (che aveva ridotto da 6 a 4 i mesi della sua inibizione) e starebbe seriamente prendendo in considerazione l’ipotesi di dimettersi dalla carica che occupa da 18 anni: “Non escludo le mie dimissioni - ha dichiarato Macalli alla Gazzetta dello Sport - Sono molto amareggiato, fare il presidente in queste condizioni non è il massimo della vita. Dovrò fare le mie valutazioni”. (fonte: calciopress.net)  

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