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Spanò: «Una stagione fantastica, Reggio rimane la mia prima opzione per il futuro»

04.06.2015 19:30

La Reggiana si è riunita oggi pomeriggio presso il centro sportivo di via Agosti per svolgere l'ultimo allenamento della stagione. I giocatori al loro arrivo hanno trovato alcuni piccoli tifosi accorsi per farsi firmare autografi e scattare alcune foto. Domani sera la prima squadra sarà ospitata per una cena al Bak&r Street Pub di Guastalla prima del "sciogliete le righe" che darà inizio alle meritate vacanze per giocatori e staff granata. Alessandro Spanò, autentica rivelazione del campionato e baluardo della difesa, si è concesso alla stampa per l'ultima intervista della sua indimenticabile annata. «E' stata una stagione positiva - l'opinione del centrale classe '94 - iniziata con qualche dubbio viste le basi dalle quali partivano i due gruppi di giocatori che si sono fusi, ma con tanta voglia di rivalsa da entrambe le parti. Posso dire che in granata ho vissuto la mia prima grande esperienza e sono felice di averlo fatto proprio qui a Reggio».   Cosa ha immagazzinato da questa stagione? «Oltre all'aspetto tecnico tattico, ho imparato a gestire meglio la pressione poiché ho affrontato palcoscenici diversi, a livello di giovanili era tutt'altra cosa». E' stato il gruppo l'arma segreta della Reggiana? «Sì è stata la nostra forza, ognuno si è messo a disposizione della squadra: i difensori sono risultati spesso decisivi in attacco e gli attaccanti hanno dato una mano in fase di copertura. Se in rosa avessimo avuto elementi magari più forti ma individualisti non saremmo arrivati così in alto». Rimpianti ce ne sono? «Resta il rammarico per una Serie B sfiorata, ma di rimpianti non ce ne sono perché nessuno ha mai mollato: lo si è visto anche domenica a Bassano quando abbiamo tirato fuori le energie più nascoste per cercare di vincerla». E' conscio di essere stato un pilastro fondamentale della squadra? «Lo sono perché l'ambiente mi ha dimostrato tutto l'apprezzamento per ciò che ho fatto. Per me si tratta di una grande soddisfazione personale». Questa è la sua ultima intervista in maglia granata? «Le voci di mercato che circolano sul mio conto fanno sicuramente piacere, ma con la Reggiana ho un contratto fino al 2016. Voglio capire quale sarà il nuovo assetto societario e se gli obiettivi saranno ancora più ambiziosi, come credo, sarei contento di rimanere e dare il mio contributo. Partendo dall'inizio con una marcia in più si potranno raggiungere i traguardi che quest'anno abbiamo solamente sfiorato». Il momento migliore della sua stagione? «Ovviamente il gol al 93' segnato ad Ascoli, non lo dimenticherò mai». Quello peggiore invece? «Il triplice fischio di San Marino...». Non Bassano? «C'era tanto dispiacere ma eravamo allo stesso modo contenti per il grande risultato raggiunto così come i tifosi delusi che sono scesi comunque in campo ad abbracciarci». Che cosa vi hanno detto? «Ci hanno consolato. Sono stati dalla nostra parte, hanno capito che avevamo dato tutto». Si aspettava un gesto del genere? «Conosco questa tifoseria solo da un anno ma devo dire la verità, il loro comportamento non mi ha sorpreso poiché ho visto quanto ci sono stati vicino durante la stagione. Il loro gesto mi ha reso ancora più orgoglioso nell'aver indossato la maglia granata». Reggio le è piaciuta? «Sì in tutti i suoi aspetti. Ho vissuto inizialmente in centro, ora fuori città, quindi ho conosciuto tutti i suoi volti». Con lo studio come va? «Sto proseguendo il corso di laurea in Eco Marketing a Milano. Per fortuna non ho la frequenza obbligatoria delle lezioni, sono riuscito a sostenere diversi esami durante l'anno». Il suo sogno nel cassetto? «Arrivare il più in alto possibile, non mi pongo limiti, magari cominciando da questa maglia». Ora che farà? «Mi godo questi ultimi due giorni assieme ai miei compagni poi cominceranno le vacanze anche per me».  

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