Nesta: «Ho visto una reazione importante, non era scontato rimettere in piedi la gara. Continuiamo a sognare...»
«Da questa partita traggo spunti positivi ma c'è ancora molto da lavorare. Portanova? È forte, quando gioca dimentica tutto quello che c'è intorno. Ho messo alla prova Marcandalli, Varela deve ancora sfruttare tutto il suo potenziale»
«Siamo andati bene nei primi 10 minuti poi abbiamo preso due gol… un po' così e siamo e andati male - sottolinea mister Alessandro Nesta al termine del roboante 6-2 inflitto dalla sua Reggiana al Pescara - Dopo il gol di Lanini del 2-1 ci siamo ricompattati e abbiamo ripreso entusiasmo, la partita poi si è incanalata nella direzione buona. Il Pescara ha qualche problema ma anche noi dobbiamo lavorare tanto per diventare una squadra più tosta. Non siamo ancora come la penso io…».
Cosa le è piaciuto in particolare della sua Reggiana?
«La reazione che c'è stata. Rimettere in piedi la gara non era una cosa scontata, ma la squadra ha dimostrato carattere e quando riesce a dare gas per bene fa male all'avversario. È normale che si veda una prima parte del primo tempo così, questo è calcio d'agosto e nei primi 20 minuti le gambe sono un po' impastate poi vanno più forte».
Si può dire che l'allievo ha superato il maestro?
«Io resto sempre l'allievo. Sono contento per il risultato ma dobbiamo ancora lavorare molto perché ci perdiamo un po' a tratti, manca il coraggio nel giocare e rischiare qualche filtrante. Sono però contento della reazione della squadra dopo il 2-0, non era facile anche perché le energie non erano tante. Da questa gara traggo spunti positivi, mentre su altre cose dovremo lavorare di più».
Zeman le ha dato qualche consiglio?
«È sempre un piacere vederlo. Abbiamo fatto due chiacchiere e parlato delle nostre squadre. Lui è sempre lo stesso, vuole vincere sempre: non è cambiato».
Come mai ha optato per Marcandalli dall'inizio?
«In ritiro ho provato molto Duarte, Marcandalli volevo vederlo giocare in una gara ufficiale per capire come poteva reagire. Devo dire che l'ho visto bene, ha una struttura fisica e una gamba sui recuperi impressionanti, però deve lavorare su altri aspetti».
Per Portanova due gol e 90 minuti in campo…
«Lui è un giocatore forte forte… Sicuramente non è nel momento migliore della sua vita ma è un ragazzo intelligente e quando viene ad allenarsi riesce a trovare serenità. Quando un calciatore è nel suo habitat naturale dimentica cosa c'è intorno».
Nel finale ha catechizzato molto Varela…
«Momo ha qualità che ancora non esprime a dovere: a volte non riconosce lo spazio e rimane spalle alla porta. Quando inizierà a riconoscere lo spazio e ad attaccarlo con il tempo giusto diventerà un giocatore importante. Deve imparare a sfruttare tutto il suo potenziale».
Ora tocca al Monza di Galliani…
«Il nostro obiettivo è portare i tifosi in stadi importanti. Speriamo di andare avanti e vivere un sogno perché fa sicuramente bene».
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