Romagna: «Siamo venuti a Pisa con coraggio e personalità. La Reggiana è ripartita con il piede giusto»
«C'è un po' di rammarico perché volevamo portare a casa i tre punti, dovremo usare questa rabbia per la prossima partita. Playout più lontani? È ancora presto per guardare la classifica. La sfida al Como? Sarà un piacere affrontare Cutrone»
«Dopo questo pareggio vediamo il bicchiere mezzo pieno, direi che abbiamo fatto una buona partita e si sono viste le nostre idee di gioco - ha commentato in sala stampa il difensore e capitano granata Filippo Romagna dopo il 2-2 con il Pisa - C’è un pizzico di rammarico perché volevamo portare a casa i tre punti e non ci siamo riusciti: dovremo usare questa rabbia per la prossima partita».
Il secondo tempo di sofferenza è stato più merito del Pisa o sono mancate le energie alla Reggiana?
«Non credo ci sia stata una mancanza a livello fisico. La partita si è messa inevitabilmente in un certo modo e il Pisa ha spinto di più, costringendoci ad abbassarci. Non c’è quindi nessun discorso fisico, anzi ci sentivamo freschi e ce la siamo giocata fino alla fine».
Da capitano hai parlato con l’arbitro per quella decisione del VAR, legata al gol annullato a Gondo?
«Sì, il direttore di gara mi ha spiegato che si trattava di un fallo di mano oggettivo. In realtà non ho visto bene l’azione in quel momento, ma l’arbitro ha deciso così e noi dobbiamo accettarlo».
Questo pareggio porta la Reggiana a +4 dalla zona playout…
«È ancora presto per guardare la classifica e credo che ora sia importante aggrapparsi alle idee che si mettono in campo. Nel secondo tempo abbiamo sofferto, ma nel primo abbiamo fatto un’ottimo gioco e dei bellissimi fraseggi. Siamo venuti a Pisa con coraggio e personalità e questo ci deve essere sempre in ogni partita».
Questa difesa a 5 vi permette diverse opzioni…
«Sì, ci dà più soluzioni ma questo vale anche quando giochiamo a 4. Può variare il modulo, ma non deve mai cambiare il nostro atteggiamento e la voglia di giocare la palla».
Come hai ritrovato la Reggiana dopo questi venti giorni di sosta?
«Le due ultime vittorie prima della fine dell’anno ci hanno aiutato ma posso dire che siamo partiti con il piede giusto. Ne abbiamo parlato anche negli spogliatoi: già solo nelle partitelle di allenamento il livello è veramente alto e si gioca sempre con tanta cattiveria. È scattato qualcosa ed è giusto che sia così».
Ora arriva il Como e dovrai marcare Patrick Cutrone…
«Lo conosco bene ed è un amico quindi sarà bello giocare contro di lui. Vedremo che sfida sarà: a me piace sempre giocare contro attaccanti forti».
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