Diana: «Avere 48 punti in classifica è motivo di grande orgoglio. In questo momento siamo sicuri di noi stessi»

Aimo Diana manda in archivio il 2021 con il sorriso: sul difficile campo dell'Aquila Montevarchi la sua Reggiana ha sì sofferto, ma soprattutto ha portato a casa tre punti importantissimi aumentando il distacco dalla terza in classifica.

«Qui sono cadute molte squadre tra cui Entella e Modena e oggi anche noi abbiamo subito la loro aggressività - ha sottolineato il tecnico granata nel post partita di Pontedera - Poi in questo momento ci sentiamo molto sicuri di noi stessi, rischiamo giocate che normalmente non rischieremo e che ti portano a fare gol. Volevo cambiare a fine primo tempo, poi ho voluto dare ancora dieci minuti di tempo alla squadra per sistemarsi, abbiamo rischiato ma anche segnato il 2-0 e siamo riusciti ad addormentare la partita. Sapevamo che sarebbe stata una partita complicata e contro una squadra che ci avrebbe messo in difficoltà. Abbiamo giocato con una coppia di centrali inedita ma è comunque andata molto bene».

Perché ha confermato dall'inizio la squadra di domenica senza magari dare respiro a qualcuno?
«Solitamente una squadra che fa bene viene confermata, anche se avevo rientri importanti come Sciaudone. Mi sembrava logico confermare chi aveva fatto bene nella partita precedente, abbiamo recuperato bene anche fisicamente e volevo continuare con questo modulo: è uno schema che ha bisogno ancora di rodaggio, lo abbiamo visto oggi quando siamo andati in difficoltà».

La qualità della Reggiana si è vista soprattutto in occasione del secondo gol…
«Se avessimo giocato più spesso a due tocchi avremmo tirato in porta molto di più, invece ci siamo intestarditi a giocare troppo la palla, loro hanno giocato a uomo facendo un ottimo pressing che hanno però pagato nell'arco dei 90 minuti».

Quanto è importante per lei questa vittoria?
«E' importante perché abbiamo vinto una partita complicata e sporca dopo aver sofferto nel primo tempo ed è importante perché ci fa capire come sarà il girone di ritorno. Sarà bene capire subito cosa ci aspetta perché bisognerà mettere qualcosa in più della tecnica…». 

La sua Reggiana stabilito il record di 20 partite consecutive senza sconfitte: cosa ne pensa?
«Sono molto contento. Questo è un record che conta solitamente per le statistiche ma per me e per la squadra deve essere comunque un motivo di grande orgoglio. Adesso ci rilassiamo qualche giorno, sappiamo che quando riprenderemo abbiamo uno scontro diretto molto importante da preparare. Bisogna sottolineare che dopo la partita con il Modena ci saranno altre 18 gare e dobbiamo prepararci soprattutto per il girone di ritorno che molto probabilmente sarà come il primo tempo di oggi, ovvero con squadre che ci faranno sudare perché i punti inizieranno a pesare e non poco».

Fare altri 48 punti sarà molto difficile…
«Per esperienza, dico sempre che nel girone di ritorno si perde il 25-30% di punti a scapito delle squadre che stanno sotto in classifica. Fare conti adesso non conta, ma abbiamo fatto 48 punti, abbiamo staccato ulteriormente il Cesena che oggi non ha vinto e dobbiamo essere orgogliosi di questo».

Ora vi attendono sei giorni di riposo: come li sfrutterete?
«Faranno sicuramente bene alle gambe dei ragazzi perché tolgono un po' di stanchezza. Di testa non so, il calciatore difficilmente smette di pensare in momenti come questi. Dobbiamo comunque mettere benzina per prepararci al girone di ritorno. E ripeto, non solo pensando alla gara contro il Modena ma a tutte le altre 18 partite che verranno dopo il derby».

Vuole lasciare un messaggio di auguri ai tifosi?
«Spero sia innanzitutto un Natale bello per tutta Italia e ovviamente per tutti i nostri tifosi, sia quelli che oggi erano allo stadio ma anche a tutti coloro che hanno a cuore la Reggiana. Spero che il 2022 sia davvero un anno fantastico per loro».

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