L'avversario - Como, macinare punti per sognare in grande
Con la guida tecnica di Roberts e Fabregas i lariani hanno ottenuto 7 punti nelle ultime tre partite: solamente due i k.o. da fine ottobre. Cutrone è il bomber, sulla trequarti Verdi il pericolo numero uno, Iovine ispira a suon di assist
Agganciato il secondo posto in classifica a quota 38 punti (gli stessi del Venezia), il Como non vuole smettere di sognare e punta ad un girone di ritorno da protagonista, iniziato con il piede giusto con la netta vittoria casalinga (4-0) di sabato scorso contro lo Spezia. I cospicui investimenti della società guidata dagli indonesiani Hartono, proprietari della multinazionale del tabacco Djarum, stanno dando i loro frutti e la formazione lariana si presenta come una delle più attrezzate della Serie B. In panchina siede ora (ad interim) il gallese Osian Roberts, affiancato da Cesc Fabregas che ricopre il ruolo di vice essendo scaduta la proroga in mancanza del patentino per allenare fra i professionisti: il campione del mondo spagnolo, già tecnico della Primavera dei lombardi, era subentrato a novembre a Moreno Longo, allontanato a sorpresa con il Como in piena zona playoff dopo la vittoria con l'Ascoli. Il rendimento fuori casa del Como è leggermente inferiore a quello ottenuto fin qui al “Sinigaglia” (1,70 punti di media in trasferta a fronte di 2,10 in casa); sono 29 le reti segnate, 21 quelle subite.
LA ROSA. Patrick Cutrone è il bomber della squadra con 8 reti all'attivo, a quota 4 gol ci sono il fantasista Simone Verdi (sceso in estate in cadetteria dopo annate in A con Bologna, Napoli, Torino, Salernitana e Verona) e il fedelissimo Alessandro Gabrielloni, alla settima stagione consecutiva a Como, partner di Cutrone nella coppia d'attacco. Diverse scelte sugli esterni, con l'ex Torino Daniele Baselli, il belga Moutir Chajia, il francese Lucas Da Cunha (doppietta contro lo Spezia) fino al confermato Alessio Iovine, assistman della squadra con 5 passaggi vincenti finora. Trova invece poco spazio rispetto alle ultime due stagioni l'ex Cagliari Alberto Cerri, unico gol stagionale nella partita di campionato contro la Reggiana, prossimo al trasferimento in Serie A tra le fila dell'Empoli. Il danese Oliver Abildgaard è presto diventato un punto fermo del centrocampo insieme al capitano Alessandro Bellemo, lo spagnolo Alex Blanco può giocare più spesso da titolare dopo la cessione allo Spezia di Luca Vignali (vestì la maglia della Reggiana nel 2017/18), mentre è in ripresa dopo un infortunio il cipriota Nikolas Ioannou. Marco Sala (lo scorso anno al Palermo) agisce sulla fascia sinistra, l'ex Sudtirol Marco Curto a destra. Al centro della difesa Federico Barba (in Serie A con Empoli, Chievo e Benevento) forma con l'olandese Cas Odenthal un duo solido, in rosa (ma possibile partente, piace parecchio in Serie C) anche Matteo Solini, con la Reggiana esordì fra i professionisti in Lega Pro nella stagione 2013/14. Difende i pali il croato Adrian Semper, in forza al Genoa nelle ultime due stagioni e prima ancora al Chievo.
I PRECEDENTI. In totale sono 47 le passate sfide tra Reggiana e Como con un bilancio equilibrato: 18 vittorie per parte e 11 pareggi. Nella partita di andata allo stadio “Sinigaglia” il Como passò in vantaggio 2-0 ad inizio ripresa prima di essere rimontato dalla Reggiana grazie alle reti di Pettinari e Vido che fissarono il risultato sul 2-2. L'ultima sfida a Reggio Emilia tra le due compagini risale alla stagione 2013/14 in Serie C, 2-0 granata con i gol di Alessi e Anastasi. Nel 1989/90 l'ultimo precedente cadetto al “Mirabello”: 2-0 granata firmato Bergamaschi-Gabriele.
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