Reggiana-Lumezzane, le probabili formazioni

La rifinitura di questa mattina sul campo in erba sintetica di Via della Canalina ha permesso ai granata di lavorare sul possesso palla e sulla costruzione del gioco senza difesa, per poi disputare una partitella undici contro undici in metà campo e concludere l'allenamento con il lavoro sui calci piazzati.

Mister Menichini ha piena fiducia del gruppo nonostante l'amaro pareggio maturato con il Südtirol sabato scorso e per la sfida al Lumezzane non intende cambiare formazione. L'unico indisponibile, infatti, è il solo Daniele Pedrelli, alle prese con il recupero dall'infortunio alla caviglia e in difesa agiranno nuovamente sulle fasce Ghiringhelli e Contessa, con Spanò e Rozzio centrali.

A centrocampo conferme per Bovo e Genevier (ex del match), mentre sarà ballottaggio tra Sbaffo e Riverola: entrambi si sono ripresi dai rispettivi infortuni, ma lo spagnolo, assente nelle ultime due gare, potrebbe subentrare a partita in corso. In attacco Marchi si è ristabilito dopo i fastidi muscolari dei giorni scorsi e sarà affiancato in attacco da Cesarini, entrambi supportati da un Carlini sempre più convincente.

Nel Lumezzane è infortunato l'ex Matteo D'Alessandro (problema muscolare agli adduttori), mentre rientra dal turno di squalifica Varas. Mister Bertoni è orientato a confermare il tridente d'attacco formato da Bacio Terracino, Russini e Lella.

I probabili schieramenti

REGGIANA (4-3-1-2): 1 Perilli; 24 Ghiringhelli, 6 Spanò, 15 Rozzio, 28 Contessa; 16 Bovo, 14 Genevier, 5 Sbaffo; 11 Carlini; 9 Marchi, 7 Cesarini. A disposizione: 12 Narduzzo, 20 Sabotic, 25 Trevisan, 23 Panizzi, 8 Maltese, 19 Lombardo, 21 Calvano, 10 Riverola, 27 Guidone, 29 Rizzi. Allenatore: Leonardo Menichini.

LUMEZZANE (4-3-3): 1 Pasotti; 26 Zappacosta, 24 Tagliani, 6 Sorbo, 2 Bonomo; 17 Varas, 5 Quinto, 4 Arrigoni; 11 Bacio Terracino, 7 Lella, 18 Russini. A disposizione: 22 Carboni, 3 Tulhao, 23 Magnani, 20 Gentile, 30 Oggiano, 19 Leonetti, 21 Padulano, 9 Musto, 10 Marra, 8 Speziale. Allenatore: Mauro Bertoni.