Cigarini scalda i motori: «Contro l'Olbia voglio giocare. Il campionato? È molto combattuto, ma lo vinciamo noi»
«Mi reputo fortunato perché ho rispettato i tempi. Non ho mai pensato di mollare: sono qui per portare a termine la missione. Cresciamo di partita in partita, la nostra migliore versione deve ancora arrivare»
L'infortunio occorso in quella maledetta trasferta di Salò, nell'immaginario di tutti, coincide con l'abdicazione della Reggiana alla promozione in Serie B. Per Luca Cigarini è però un ricordo che appartiene al passato: il futuro si chiama Olbia. E il numero 8 granata ha grande voglia di bruciare le tappe e debuttare subito in campionato, a una settimana esatta dal suo rientro in gruppo.
«Il dolore è passato e non ho avuto grosse complicazioni - sottolinea il centrocampista reggiano, intervistato ieri dalla Gazzetta di Reggio durante la presentazione del rinnovo della partnership con Transcoop - Mi reputo molto fortunato perché certi atleti non si riprendono più e invece io ho rispettato i tempi. Mollare? Non ci ho mai pensato, anzi il rinnovo del contratto è stato un grande gesto da parte della società. Sono qui per portare a termine la missione. Ci sono tante buone squadre e non sarà semplice, ma quest'anno il campionato lo vinciamo noi. Il calore dei tifosi nei miei confronti? Mi spinge a fare bene ed assumermi le mie responsabilità. Essere qui per me è stata una scelta di vita e di cuore».
«Quando si cambia ci sono meccanismi da rodare e ci vuole un po' di pazienza - spiega il “Ciga” riferendosi all'avvio di campionato a corrente alternata della Regia 2.0 di Aimo Diana - Ora ci siamo. La squadra cresce di partita in partita, da due mesi portiamo a casa prestazioni importanti e la nostra migliore versione deve ancora arrivare». Per chiudere il 2022 alla grande (e ancora da primi della classe) occorre conquistare 9 punti contro avversarie alla portata come Olbia, Imolese e Lucchese. «Ci proviamo - commenta Cigarini - Anche se sono al 10% della condizione sabato voglio giocare e questo per il mister è un problema. A livello mentale tornare in campo prima di Natale sarebbe un bel biglietto da visita. La concorrenza a centrocampo? Sicuramente non mancano qualità e quantità, abbiamo tutte le caratteristiche che servono per vincere».
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