Zamparo: «L'arbitro non deve essere un alibi, impariamo dai nostri errori»
«Io ancora a secco? L'attaccante vive di momenti, i gol arriveranno...»
Luca Zamparo si è fermato allo scorso 25 novembre, al gol segnato all'OltrepoVoghera: a Lodi solita prestazione a tutto campo di grande sacrificio ma la palla non è voluta entrare ancora una volta.
«Però l'arbitro non mi ha fischiato un fallo che poteva essere rigore - spiega il bomber classe '94 - Sono stato atterrato ma lo ha valutato come un spalla contro spalla».
Ha inciso molto l'arbitro su questo pareggio?
«Diciamo che l'arbitro non è mai un alibi: fa errori e cose giuste, proprio come noi giocatori. Ora dobbiamo guardare avanti e correggere i nostri errori».
Meglio la Reggiana di oggi piuttosto che quella di mercoledì contro il Ciliverghe?
«Sono d'accordo, soprattutto per l'approccio nel primo tempo. Nella ripresa è stato più difficile giocare perché il terreno di gioco era ormai in condizioni disastrose e si faceva fatica a stare in piedi».
L'assenza del gol si fa sentire?
«L'attaccante vive di momenti. È praticamente impossibile segnare ogni partita, forse solo Cristiano Ronaldo ci riesce. Mi interessa soprattutto lavorare per la squadra e ottenere più punti possibili. E i gol arriveranno...».
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