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Le pagelle di Reggiana-Catanzaro. Girma segna ancora e ispira i compagni, Gondo senza killer instinct

Bardi risponde presente senza strafare, Marcandalli non fa rimpiangere l'assenza di Romagna. Fiamozzi è attento, Pieragnolo meno ispirato rispetto al solito. Centrocampo solido in mano a Bianco e Kabashi, Crnigoj a tratti è un pesce fuor d'acqua

26.12.2023 19:45

Bardi 6,5 Chiude l'anno mantenendo la porta inviolata: è attento in avvio sul tentativo ravvicinato di Sounas, respinge il sinistro dal limite di Pontisso prima dell'intervallo e nella ripresa è chiamato all'intervento solamente da una punizione velenosa di Ambrosino diretta sul secondo palo. Normale amministrazione, verrebbe da dire…

Sampirisi 6,5 In campo con la fascia da capitano al braccio, l'esperto difensore ex Monza di testa ci sa fare - anche se concede qualcosa di troppo a Biasci nel finale - e quando il pericolo è concreto sparecchia l'area senza troppi complimenti. Dalle sue parti gravita Vandeputte, ma il giallorosso torna a casa con la coda tra le gambe. 

Szyminski 6,5 Perno centrale della retroguardia a tre, guida la difesa in maniera decisa e senza particolari sbavature. Giocatore apparentemente recuperato, vedremo se farà parte della truppa granata anche nella seconda parte della stagione…

Marcandalli 7 La panchina rigenerante di Bolzano restituisce un centrale tirato a lucido e soprattutto molto attento e preciso. Un paio di chiusure in accelerazione e anticipi sono decisamente non banali, dalle sue parti non passa praticamente nessuno.

Fiamozzi 6,5 Sta bene e si vede. Questa volta non trova la pennellata vincente ma riesce comunque a farsi sentire in proiezione offensiva e dietro non commette errori. Poco dopo il vantaggio di Girma ci prova in acrobazia ma viene murato dalla difesa avversaria, durante la fase di maggior pressione degli ospiti non trema.

Kabashi 6,5 In cabina di regìa porta soluzione diverse e interessanti, che per troppo tempo - complice l'assenza di Cigarini - erano mancate alla Regia. Da piazzato il tiro diretto in porta va a sbattere contro la barriera in due occasioni, quando però prova a servire i compagni si inventa l'assist per la rete di Girma.

Bianco 6,5 In avvio è irriconoscibile, commette un paio di errori non da lui che innescano pericolose ripartenze avversarie. Ma con il passare dei minuti si assesta e torna ad essere il solito motorino che lotta su ogni pallone e che non si fa problemi a richiamare i compagni, giovani o esperti, quando c'è qualcosa che non va. È suo il servizio che manda al tiro Portanova. Il nono cartellino giallo in campionato lo fa entrare in diffida.

Pieragnolo 6 Meno ispirato rispetto a Bolzano, è protagonista di alcune chiusure con i tempi giusti. Cade in area a contatto con un avversario che pare toccarlo sulla caviglia: era forse rigore? Non per l'arbitro e il VAR… Il cartellino giallo rimediato alla mezzora gli costa un turno di squalifica e probabilmente la panchina all'intervallo (dal 1'st Libutti 6: a sinistra è fuori ruolo ma ormai non ci si fa più molto caso. Dietro limita bene le iniziative degli esterni giallorossi, davanti alimenta l'azione senza affondare il colpo).

Girma 7,5 Ricomincia dal secondo tempo con il Südtirol: giocate squisite ma non fini a se stesse e il terzo gol consecutivo con un colpo di testa ravvicinato che non lascia scampo a Fulignati (quarto in campionato, quinto stagionale). Ma non è sazio e continua a macinare calcio e servizi stuzzicanti per i compagni anche nella ripresa, tanto che i giallorossi ricorrono al fallo sistematico per limitarlo. Meritata la standing ovation all'uscita dal campo (dal 48'st Melegoni sv).

Crnigoj 5,5 Ha subito una chance ma il suo sinistro è da dimenticare. Quando ha la palla tra i piedi e prova ad avanzare non ha spunti e finisce spesso col perdere il possesso. Va un po' meglio nella fase di contenimento, ma lo sloveno può e deve dare molto di più alla causa granata (dal 21'st Portanova 6: largo sulla destra cerca di affondare il colpo del k.o. al Catanzaro ma non vi riesce. Nella migliore occasione della ripresa, calcia in diagonale mancando il bersaglio di un paio di metri).

Gondo 5,5 Croce e delizia dell'attacco granata. Fa salire la squadra a suon di sportellate, fa ammonire un avversario e tiene in apprensione i due centrali giallorossi sui palloni alti. Ma in zona gol manca clamorosamente il tap-in vincente sul bel pallone che gli serve Girma dopo 8 minuti (deviato da un avversario, lui ci va a sbattere contro con il ginocchio) e sbaglia anche sull'appoggio in profondità dello svizzero a metà ripresa perdendosi in una finta di troppo davanti al portiere… (dal 29'st Antiste 6: sembra correre a vuoto ma è protagonista con un provvidenziale recupero difensivo e per poco non arriva a tu per tu con Fulignati con Scognamillo che ci mette una pezza all'ultimo…).

Mister Nesta 7 Conferma il modulo con la difesa a tre nato come soluzione d'emergenza - ma la sensazione è che potrebbe diventare l'abito da sfoggiare anche nel 2024 - e trova ancora risposte positive, anche senza due dei giocatori più rappresentativi (Romagna e Portanova) lasciati in panchina per ricaricare le pile. Il piano partita prevede di aspettare il Catanzaro per poi ripartire, ma funziona a metà. In difesa va tutto per il verso giusto, davanti un po' meno ma a decidere il match è un calcio piazzato, fondamentale sul quale la sua squadra sa di poter contare. Adesso arriva la meritata pausa e il mercato di gennaio: che Reggiana rivedremo l'anno prossimo? Difficile dirlo in questo momento, ma il bicchiere ora è mezzo pieno: in dieci giorni il morale ha fatto un importante balzo in avanti - così come la Regia in classifica - e la salvezza è tutt'altro che un miraggio come poteva sembrare nel periodo più buio. Avanti così, ma la strada è lunga…


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