Antonioli: «Vittoria da condividere con il gruppo unito»
Qualche tensione al triplice fischio: «In settimana ho letto cose che non mi sono piaciute, certe informazioni non dovrebbero uscire dalla squadra o dalla società»
Mauro Antonioli nell'immediato post partita di Bellaria scarica la tensione togliendosi qualche sassolino dalla scarpa: «Devo fare davvero i complimenti ai miei ragazzi - inizia il tecnico granata - perché abbiamo lottato anche contro cose che sono successe in settimana...».
A cosa si riferisce?
«In settimana sono uscite cose che non mi sono piaciute: per esempio, abbiamo fatto allenamento a porte chiuse e i giornali hanno pubblicato i moduli che facciamo. Un altro esempio è un giocatore come Andrea Crema che lunedì sarebbe dovuto andare via e oggi invece è stato il migliore in campo. Sono cose che non mi piacciono. Bisogna che tutti remino dalla stessa parte».
Perché oggi ha scelto la difesa a tre?
«Avevo a disposizione solamente i giovani e credo che abbiano fatto bene. Forse dietro si è faticato nella gestione della palla, ma lì è normale visto che attualmente non abbiamo giocatori d'esperienza».
È dunque contento di questa vittoria, nonostante alcuni titoli in settimana non le siano piaciuti?
«Si, molto contento. È una vittoria che voglio gustarmi solo con i miei ragazzi, soprattutto perché dobbiamo vincere anche contro queste brutte cose».
Nel primo tempo la Reggiana non ha sofferto, ma nella ripresa...
«Il primo tempo è stato fantastico al contrario del secondo in cui ci siamo un po' spaventati soprattutto dopo il gol del San Marino che ha accorciato le distanze. Abbiamo sofferto fino alla fine ma ci sta, queste sono partite fondamentali per voler arrivare a un determinato obiettivo».
Quindi non ha solo 11-12 titolari?
«Assolutamente no. Credo molto in questo gruppo che è unito e coeso: non a caso, gli infortunati e gli squalificati hanno chiesto di venire qui a Bellaria per stare con la squadra. Questo è un bel segnale».
Il mister granata in un secondo momento è entrato nel dettaglio di quanto detto in avvio di conferenza stampa, spiegando meglio la situazione: «Non era mia intenzione attaccare i giornalisti ma porre l'accento su quanto accaduto all'interno della società o della squadra. Certe informazioni all'esterno non dovrebbero uscire, tutto qua».
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