Diana dopo il derby: «Potevamo anche vincere, sono orgoglioso della mia squadra»
«Alla fine siamo stati un po' frettolosi e anche un po' stanchi, ma resto molto sereno. Ora dovremo combattere fino alla fine, non sarà semplice»
«È stata una bellissima partita - commenta mister Diana al fischio finale - di grande intensità e giocata con continui cambi di campo da una parte all'altra. Entrambe le formazioni erano molto stanche alla fine, io personalmente sono orgoglioso della mia squadra. Dispiace vedere due squadre di questo tipo in Serie C, perché una verrà promossa direttamente, l'altra si giocherà la promozione in maniera diversa».
Un pareggio giusto?
«Sì, ma poteva finire diversamente. E' stato un match giocato a viso aperto. Ho visto altre partite di vertice degli altri gironi, ma non erano di questo livello, con tante sovrapposizioni e ripartenze».
La Reggiana non ha approfittato dell'uomo in più nel finale...
«Pur avendo la superiorità numerica siamo stati un po' frettolosi e anche un po' stanchi, era più facile difendersi in queste condizioni».
I tifosi vi hanno applaudito a lungo...
«Tutti i tifosi devono essere orgogliosi, io lo sono perché abbiamo dimostrato di essere alla pari con il Modena. Ci siamo confrontati con la nostra diretta concorrente e meritiamo di stare dove siamo. I giocatori negli spogliatoi erano un po' abbacchiati perché pensavano anche di vincerla».
Ha avuto risposte soddisfacenti dai cambi?
«Sì, avevo tanti uomini a disposizione in panchina e ne ho fatto uso. Abbiamo affrontato una squadra forte fisicamente e noi non giochiamo in maniera codificata, non possiamo certo lamentarci. Zamparo ha rincorso tantissimo quindi era giusto che rifiatasse, come Guglielmotti che ha dovuto tenere a bada Azzi».
La Reggiana mantiene l'imbattibilità in campionato, il Modena interrompe la sua striscia di vittorie...
«È un piccolo aspetto che comunque ce lo prendiamo. Sono molto sereno, ora tutti vogliamo vincere, ma dovremo combattere fino alla fine, è un girone difficile».
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