Le pagelle di Sampdoria-Reggiana. Rozzio e Meroni alzano il muro, Vergara mette il timbro sui tre punti
Ordinaria amministrazione per Bardi, Reinhart e Sersanti lasciano il segno a Marassi. Portanova lottatore sfortunato (palo), buon debutto per Maggio. Gondo non punge davanti ma si sacrifica in difesa, decisivo l'ingresso di Vido dalla panchina
Bardi 6 Tutino lo spaventa in avvio con un diagonale di poco a lato, poi solamente ordinaria amministrazione: qualche uscita con i pugni, parate facili e prese alte che danno sicurezza al reparto.
Fiamozzi 6 Lo si vede spesso e volentieri in mezzo al campo, ciò significa che a controllare il gioco è la squadra di Viali. In fase di copertura non soffre più di tanto le scorribande di Giordano, davanti non si propone molto ma non ce n'è gran bisogno.
Meroni 7 Riscatta la sfortunata autorete con il Mantova sfoderando una prestazione di grande sostanza contro il difficile cliente Coda che anticipa a più riprese e quando non arriva con i tempi giusti si oppone con il corpo. Un paio di incursioni aeree nell'area blucerchiata senza andare a bersaglio, prende una botta all'inguine che non sembra grave.
Rozzio 6,5 Davanti al papà presente in tribuna gioca una partita praticamente senza sbavature e l'unica occasione che concede in area alla Samp è la conclusione di Tutino in avvio fuori di poco. Nel finale, dove c'è da difendere il risultato, guida il reparto con il coltello tra i denti.
Libutti 6 Assieme a Rozzio si vede scappare via Tutino dopo una decina di minuti, per il resto dell'incontro si limita a presidiare la zona di competenza contro due clienti scomodi come Venuti e Akinsanmiro: il giovane nigeriano entra in area con troppa facilità nell'occasione del rigore prima concesso poi revocato dall'arbitro.
Portanova 6,5 Prima maglia da titolare della gestione Viali onorata finché ne ha le forze. Come mezzala dà una mano al più avanzato Vergara e intorno al 20' è protagonista di una mischia in area dove trova prima la risposta di Ghidotti poi il palo a negargli il gol, ma è pericoloso anche di testa. Al rientro dagli spogliatoi reclama il rigore per un tocco ai suoi danni ma arbitro e VAR non sono dello stesso avviso. Si arrende ai crampi non dopo aver lottato come un leone e preso qualche fischio da parte dei “nemici” blucerchiati sugli spalti (dal 25'st Cigarini 6: quando la partita si fa complicata serve la sua esperienza per non perdere la bussola. Porta a casa un giallo e un tiro fuori dallo specchio).
Reinhart 6,5 Confermato in cabina di regìa, l'italo-argentino dimostra di non soffrire i grandi palcoscenici distribuendo una quantità importante di palloni e facendo da schermo davanti alla difesa anche se a volte rischia qualcosa nel tentativo di eludere il pressing dei liguri. Prima del vantaggio riesce a costruirsi un buon tiro, respinto dagli avversari.
Sersanti 7 Fa vedere i sorci verdi alla Sampdoria tutte le volte che recupera il pallone e parte in velocità. Dinamismo e qualità al servizio della squadra sono il marchio di fabbrica dell'ex Lecco: se continua così prima o poi arriverà anche il gol (dal 37'st Sampirisi sv).
Vergara 7,5 Riparte dalla prestazione con il Mantova: giocate di classe, servizi al bacio per i compagni e un paio di conclusioni nello specchio che spaventano prima Ghidotti poi Vismara. A volte è un po' troppo innamorato del pallone, ma con Viali può certamente migliorare. Punito severamente dall'arbitro Cosso per un tocco su Akinsanmiro che non c'è, grazie all'intervento del VAR l'errore viene cancellato. Infine la ciliegina sulla torta: un sinistro in corsa che chiude nel migliore dei modi il contropiede innescato da Vido e vale i primi tre punti in campionati oltre al primo successo a Marassi dopo 43 anni. Che serata!
Gondo 6 Punto di riferimento avanzato del tridente, non punge come potrebbe in zona gol ma è soprattutto nella fase di contenimento che si sacrifica, ricevendo i complimenti da compagni e mister (dal 25'st Vido 6,5: scarta il “regalo” di Vieira e si invola verso la porta blucerchiata a tutta velocità, poi serve un delizioso pallone con il contagiri all'accorrente Vergara che non manca il bersaglio. Ancora una volta sale dalla panchina e lascia il segno).
Maggio 6,5 Il forfait di Okwonkwo gli consegna la prima maglia da titolare in Serie B e lui dimostra di potersela meritare offrendo una prestazione di qualità e quantità riuscendo a costruirsi un paio di azioni da gol niente male. Spende un giallo per fermare Akinsanmiro nel primo tempo, dopo l'intervallo rischia il secondo così rientra presto in panchina (dal 19'st Ignacchiti 6: dà energie a un reparto in sofferenza nella ripresa e nel finale avrebbe l'occasione per chiudere la partita ma si fa murare la conclusione da ottima posizione dal recupero tempestivo di Bereszynski. È un 2004 e la mancanza di freddezza sotto porta è perdonabile).
Mister Viali 7 La sua Reggiana suona alla perfezione lo spartito preparato per l'occasione e, soprattutto nel primo tempo, dimostra di avere idee e soluzioni in più rispetto a una corazzata blucerchiata ancora in cerca di una precisa identità. Identità che invece la squadra granata in parte ha già trovato. Solida e praticamente senza sbavature la prova difensiva di Rozzio e compagni, dalla metà campo in su l'innesto di Portanova porta maggiore brio alla manovra e i cambi nella secondo tempo alla fine fanno la differenza. Al di là del risultato la sua squadra ha ancora ampi margini di crescita - in attesa degli ultimi rinforzi dal mercato - ma per continuare il percorso verso la salvezza non deve commettere passi falsi strada facendo o illudersi di essere già a buon punto. Il match di martedì sera con il Brescia sarà una buona cartina di tornasole…
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