Lega Pro, Gravina pensa ad un taglio netto delle rose
Una nuova rivoluzione per le società è alle porte
Durante l'assemblea della Lega Pro che si è tenuta lunedì a Firenze, sono emersi alcuni punti che potrebbero portare ad una nuova rivoluzione per la terza serie calcistica italiana.
È stata infatti discussa una proposta del presidente Gabriele Gravina che porterebbe ad una drastica riduzione del numero di over iscrivibili all'interno della rosa (i nati prima del 01.01.1994): dagli attuali 16 si scenderebbe ad un massimo di 10. Una decisione di tale portata ovviamente creerebbe non poco scompiglio a quelle società che hanno investito molto su questa categoria di atleti (big come Alessandria, Cremonese, Parma, Lecce e anche la Reggiana), costringendo tutte le 60 partecipanti a rivedere le strategie di mercato e abbracciare forzatamente una linea verde.
«In assenza di risposte relative alla Legge Melandri che assicurino maggiore certezza finanziaria - ha spiegato Gravina - l’unica strada da percorrere è la riduzione dei costi, in modo da incidere sul costo del lavoro, che pesa nei nostri club per oltre il 90%. Lavoriamo sulla diminuzione del numero degli over così come dovremo rivedere i rapporti di valorizzazione di giocatori che provengono dalle serie maggiori, in modo che la formazione dei giovani calciatori non sia un costo per i club. Le società sono quasi tutte d'accordo, anche le grandi: una scelta del genere non può fare altro che aumentare la competitività».
Se ne riparlerà dopo le festività pasquali, mentre al momento non ci sono aggiornamenti sulla rivoluzione dei campionati sbandierata da Tavecchio in campagna elettorale prima della sua rielezione sulla poltrona più importante della FIGC.
(Nella foto: Gabriele Gravina, massima carica della Lega Pro)
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