Camigliano: «C'è ancora tanto da lavorare, ma siamo consapevoli di essere una squadra forte»
«Dobbiamo imparare a vincere questo tipo di partite, ma ci portiamo comunque a casa un punto che potrà tornare utile»
Complice l'assenza di Cauz, Agostino Camigliano ha debuttato dal primo minuto in campionato contro il Gubbio trovandosi a suo agio al fianco di capitan Rozzio.
«E' stata una partita maschia giocata sulle seconde palle e sui duelli fisici - ha commentato il centrale ex Cittadella a fine gara - Il Gubbio poteva metterci in difficoltà, ma secondo me abbiamo rischiato veramente poco, se non negli ultimi minuti su una sciocchezza nostra che poteva costarci cara. Usciamo dal campo con la consapevolezza di essere una squadra forte. C’è ancora da lavorare tanto perché queste partite dobbiamo imparare a vincerle».
Com’è stato giocare la tua prima partita da titolare in casa davanti al pubblico del “Città del Tricolore”?
«Ho visto una bell’atmosfera. Quando entri in uno stadio così, ti si crea sempre una certa adrenalina. Rivedere il pubblico sugli spalti è una grande emozione e i tifosi ci hanno dato il loro supporto fino all’ultimo minuto. A fine partita siamo andati a salutarli e li ho visti comunque soddisfatti. Quando il pubblico vede un buon atteggiamento da parte dei giocatori, esce comunque dallo stadio col sorriso. C’è solo il rammarico di non aver segnato. In ogni caso, quando non riesci a vincere la partita, almeno non devi perderla. Ci prendiamo questo punto che col tempo potrà tornare utile».
Quindi il pareggio non vi lascia l'amaro in bocca?
«Quando scendo in campo lo faccio ovviamente per vincere e quando non ottengo i tre punti, non sono felice. Bisogna comunque leggere la partita ed essere consapevoli di aver affrontato un Gubbio tutto chiuso dietro la palla. Quindi sicuramente non sono contento, ma sono certo che quest’anno possiamo fare davvero bene».
Cos’è mancato per arrivare ai tre punti?
«Non abbiamo avuto l’episodio favorevole. Abbiamo creato diverse occasioni in cui potevamo far male, in particolare mi viene in mente il colpo di testa di Zamparo e il tiro di Cigarini, ma purtroppo non siamo riusciti a vincere. Più avanti ci riusciremo».
Commenti