Nesta: «Partita utile per vedere a che punto siamo. Portanova? Non avrà problemi a inserirsi e ci darà una mano»
Il tecnico granata dopo il test con il Baiso si sofferma sull'arrivo del nuovo centrocampista: «Lo accogliamo alla grande, a Reggio farà il suo percorso ma ora bisogna rimetterlo in condizione. Il rinvio del campionato? Faremo più amichevoli...»
A margine della seconda uscita amichevole della Reggiana in questo inizio di preparazione alla nuova stagione, mister Alessandro Nesta ha risposto alle domande dei cronisti spendendo alcune parole anche sull'ultimo arrivato in casa granata, Manolo Portanova. «Queste partite servono per tante cose - ha sottolineato il tecnico granata - ad esempio vedere a che punto siamo a livello tecnico, tattico e fisico. Sono amichevoli importanti che sciolgono le gambe».
Mister, a livello tattico intravede dei progressi?
«Forse non sembra, ma durante gli allenamenti lavoriamo per vedere un certo tipo di gioco, poi in video rivediamo la partita e diciamo ai ragazzi cosa è andato bene e cosa invece non è andato per il verso giusto.
Portanova, ultimo arrivato, è un rinforzo importante?
«Sicuramente. È un grande giocatore e ci darà una mano».
Pensa che per lui sarà difficile inserirsi?
«Assolutamente no. È un bravo ragazzo, ci ho parlato oggi (ieri, ndr). Lo accogliamo alla grande, a Reggio farà il suo percorso. Dal punto di vista atletico è fermo da tanto tempo ma ha un motore importante e un fisico che risponde velocemente. Adesso vediamo quanto ci mettiamo a metterlo alla pari con gli altri compagni».
In vista del probabile rinvio dell'inizio campionato non pensa che due mesi di preparazione siano troppi?
«Intanto tra un po' torniamo giù in città e mandiamo i ragazzi a casa con le loro famiglie, sperando che il caldo ci dia un po' di tregua. Poi faremo sicuramente altre amichevoli, vedremo come e quando».
Cosa bisogna aspettarsi dalle prossime due amichevoli con AlbinoLeffe e Sestri Levante?
«Sicuramente vedremo qualcosa di diverso: stiamo aumentando la difficoltà della partite anche in base alla nostra condizione».
I giovani si stanno inserendo bene?
«Giocare con i più grandi non è mai facile: c'è bisogno di un momento di adattamento e i tempi di gioco sono diversi. C'è anche pressione da parte degli altri compagni su di loro, ma piano piano si stanno adattando».
Come hai trovato il campo di Cavola?
«Benissimo! Qua c'è tutto, proprio come a Toano dove si dorme e si mangia bene. Poi siamo vicini alla città…».
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