Il saluto di Martinelli: «Ho vissuto un sogno al quale non avrei mai voluto mettere la parola fine»
Il difensore classe '91 è vicino alla firma con la Viterbese, avversaria dei granata in campionato
Le strade di Riccardo Martinelli e della Reggiana si sono separate a fine giugno, quando il contratto del difensore toscano non è stato rinnovato dal club granata che ha deciso di virare su altri giocatori.
Con un lungo messaggio pubblicato sul suo profilo Instagram, Martinelli ha riassunto i due anni passati a Reggio: a breve dovrebbe firmare per la Viterbese.
Ci fermiamo ad assaporare i ricordi di un viaggio solo quando questo giunge al termine ed è proprio adesso il momento di ricordare.
Ho il ricordo di una storia degna delle migliori sceneggiature; una storia i cui protagonisti sono state Persone diventate veri amici, di quelli che ti coprono il fianco quando il gioco si fa duro.
Mi ricorderò sempre della carica esplosiva che ci infondevano quei cori che cadevano da lassù, erano le voci della Città che mi ha accolto durante questa avventura: Lei è stata una casa e quei cori il focolare che non si è mai spento neanche quando le tribune sono rimaste vuote.
È ancora vivido il dolce ricordo della vittoria, quella che abbiamo desiderato, rincorso e conquistato.
Ricordo il dolore della sconfitta, quella che non ci ha mai fatto paura, quella che non ci ha fatto mai dimenticare che avremmo potuto vincere ancora combattendo con testa alta e spalle larghe, consapevoli di poter difendere l’orgoglio e le speranze di una città.
Sono immensamente grato per aver avuto la possibilità di vivere quello che 2 anni fa sembrava solo un sogno; per questo ringrazio tutti quelli che hanno fatto parte di questo immenso e indimenticabile viaggio: ringrazio i miei compagni con i quali ho superato la delusione dei fallimenti e con cui ho condiviso l’adrenalina dei successi; un ringraziamento va a Reggio Emilia che è stata il calore di cui avevo bisogno fuori dal campo e la motivazione che mi ha acceso durante i match; ringrazio anche la Società che mi ha dato questa opportunità nel 2019 riponendo in me fiducia e aspettative che spero di aver soddisfatto almeno in parte.
È per la gratitudine che provo; è per la fiducia reciproca; per i ricordi e per la grande stima nei confronti di un intero team che io non avrei mai voluto mettere la parola “fine” a questa imprevedibile storia. Ma non sempre al protagonista è concesso scrivere la trama della propria storia.
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