La Procura Generale dello Sport presenta ricorso al CONI chiedendo la radiazione di Manolo Portanova
Richiesti 5 anni di squalifica, con proposta di radiazione, o un nuovo esame della vicenda che riguarda il centrocampista in forza alla Reggiana e di proprietà del Genoa
Il Collegio di Garanzia dello Sport, organo di giustizia sportiva del CONI, ha ricevuto ieri un ricorso presentato dalla Procura Generale dello Sport nei confronti della decisione della Corte Federale di Appello della FIGC del 15 settembre scorso nella quale era stato respinto il reclamo del Procuratore Federale, avverso alla decisione del Tribunale Federale Nazionale arrivata a inizio agosto che aveva dichiarato il difetto di giurisdizione in merito al delicato caso giudiziario che vede coinvolto il calciatore Manolo Portanova.
La vicenda trae origine dal deferimento del 7 giugno 2023 a caricato del giocatore per rispondere della violazione dell'articolo 4 del Codice di Giustizia Sportiva in seguito alla condanna in primo grado per violenza sessuale di gruppo. La richiesta della Procura Generale dello Sport al Collegio di Garanzia, in caso di decisione nel merito, è quella di dichiarare nulla, inefficace e, comunque, di annullare o revocare o dichiarare priva di effetto la decisione del 15 settembre e di sanzionare Portanova con 5 anni di squalifica, con proposta di radiazione, o una diversa sanzione che dovesse essere ritenuta conforme a giustizia dal Collegio, o di disporre il rinvio del caso alla Corte Federale di Appello, in diversa composizione, per un nuovo esame della vicenda.
Nei prossimi mesi l'atleta classe 2000 è atteso da due verdetti, quello della giustizia sportiva e il processo d'appello al Tribunale di Firenze, ma al momento non è previsto alcuno stop all'attività agonistica del calciatore che potrà continuare ad allenarsi e scendere in campo nelle gare ufficiali con la maglia della Reggiana.
QUI il comunicato del CONI
Commenti