Portanova: «Volevo solamente la Reggiana. Il mio obiettivo è raggiungere traguardi importanti: partiamo dalla salvezza»

Arrivato in granata nell'estate 2023, nella sua prima stagione in granata Manolo Portanova ha collezionato 36 presenze e 5 reti in Serie B, aumentando il suo rendimento nella parte finale di campionato dove ha contribuito in maniera importante al raggiungimento della salvezza. In estate il suo ritorno nella Città del Tricolore è stato più tribolato del previsto, ma a inizio agosto dopo un lungo tira e molla tutti i tasselli sono andati al loro posto. E l'avvio di campionato con Viali in panchina non è stato affatto male…

«Ho iniziato a parlare con il Genoa una settimana dopo la fine dello scorso campionato - ha chiarito Portanova al Resto del Carlino - Ci sono state tante discussioni ma non ho mai preso in considerazione altre offerte: la mia volontà era quella di tornare alla Reggiana. Ringrazio il Genoa per questi anni oltre al direttore Pizzimenti e al presidente Salerno che hanno avuto un incontro decisivo al momento giusto. Perché tornare in granata? Qui i tifosi con me sono sempre stati eccezionali, cercavo un ambiente in grado di darmi fiducia e così è stato. Per me era doveroso tornare in una città dove ho lasciato il cuore».

Le note vicende extra campo - condanna in primo grado per violenza sessuale di gruppo - hanno condizionato il rendimento di Portanova almeno nella prima parte del campionato 2023/24, ma a un anno di distanza l'atleta napoletano ha imparato a conviverci trovando nella Reggiana la sua collocazione ideale. «A livello psicologico è stata dura e fin dal mio arrivo sono state dette tantissime cose, ma ho cercato di concentrarmi solamente sul campo - ha spiegato il giocatore classe 2000 - Credo di essere stato bravo a gestirmi, i miei compagni poi sono stati fantastici. Quest'anno mi sento meglio e voglio raggiungere traguardi personali importanti. Chiaramente il desiderio è quello di tornare in Serie A e se fosse con la Reggiana sarebbe ancora più bello, ma bisogna tenere i piedi per terra e pensare innanzitutto alla salvezza».

Sul passaggio da Nesta a Viali, Portanova ha le idee chiare: «Tatticamente pratichiamo un calcio più offensivo, c'è più pressione sugli avversari mentre nello scorso campionato giocavamo più indietro e diventava difficile risalire. Credo quindi che ora sia più facile creare occasioni da gol. Il mio ruolo? Penso che Viali abbia trovato la collocazione giusta, ma se c'è bisogno posso aiutare la squadra in altre zone del campo».

📲 Iscriviti al canale WhatsApp di TR