Diana: «Ci siamo dimenticati del passato, ora dobbiamo avere fame per riaffermare il nostro valore»
«La prima partita è la più importante in assoluto, bisogna dare il massimo: non giochiamo da un mese ma confido in un buon approccio. Ho alcuni dubbi, non sul modulo ma sugli interpreti. Rosafio? Ho grande fiducia in lui e in tutto l'attacco»
La lunga attesa è finalmente giunta al termine: domani sera la Reggiana debutta ai playoff sul difficile campo della FeralpiSalò: una sfida dal sapore romantico per mister Aimo Diana, chiamato ad affrontare la società che per prima gli offrì l’opportunità di cimentarsi come allenatore.
Mister, cosa significa per lei questo doppio incrocio con la FeraliSalò?
«Ho iniziato alla Feralpi e per questo ho piacere di rivedere le persone che sono rimaste a partire dal presidente Pasini e dal ds Magoni che ho avuto al Renate. Sono passati tanti anni e io ora sono un allenatore diverso. Anche per Baresi sarà un bel ritorno visto che lavorava con loro fino alla scorsa stagione ed era anche molto apprezzato».
Domani sera avrà la rosa al completo?
«Ho tutti a disposizione tranne Camigliano. Rozzio pensavo di recuperarlo per il ritorno, ma è già tornato in buone condizioni e sono contento perché ero un po’ tirato dietro, invece adesso ho qualche soluzione in più. Laezza purtroppo non lo possiamo utilizzare, ma anche lui si sta allenando a pieno ritmo con noi».
Rosafio come sta?
«Ha avuto la febbre, così come D’angelo, ma adesso stanno entrambi bene. Rosafio per me ha delle qualità straordinarie, purtroppo quest’anno non è sempre stato sorretto da un rendimento continuo ma ha fatto vedere cose di categoria superiore segnando 7 gol, e forse altrettanti pali. Ho grande fiducia in lui così come ho grande fiducia verso tutti gli attaccanti: abbiamo sempre creato tante occasioni e credo lo faremo anche in questa partita».
La formazione vista giovedì scorso contro il Lentigione assomigliava a quella titolare che vedremo domani?
«Le formazioni delle ultime amichevoli erano dettate dai minutaggi. Io ho ancora tre dubbi che risolveremo domani: ho giocatori che mi possono dare soluzioni diverse, devo solo capire quale sia la scelta giusta da fare all’inizio».
Il modulo è in dubbio?
«No, penso che andremo con la difesa a tre come abbiamo sempre fatto. Devo valutare le caratteristiche della punta e del centrocampista, sugli esterni giocherà chi sta in condizioni migliori. I miei dubbi sono solamente questioni di caratteristiche, non di modulo».
La posizione di qualche giocatore potrebbe variare?
«Nelle ultime partite abbiamo provato a convincere i giocatori ad avere atteggiamenti diversi. Vedremo cosa fare nell’arco dei 90 minuti».
Avere una rosa completa a disposizione può portare ad avere problemi di scelte?
«No. L’importante è arrivare con tutti a disposizione, come ho sempre detto. L’abbondanza non mi dà problemi, i ragazzi sanno perfettamente quali sono le gerarchie ma in queste partite spesso possono diventare determinanti giocatori inaspettati».
Ha pungolato qualche giocatore in particolare?
«Un po’ tutti. Succede spesso che nella post season escano giocatori che durante l’anno si sono visti poco. Il campionato è da giocare fino alla fine per tutti e tutti devono credere di poter decidere la partita. Anche un minuto può cambiare il corso di una stagione ed è importante averlo presente quando si ha una rosa completa come la mia».
È contento di come la Reggiana si presenta a questa partita?
«Abbiamo avuto qualche problema di febbre la settimana scorsa ma il programma di avvicinamento è stato completato. Il caldo intenso e improvviso ci ha fatto cambiare qualcosa come i minutaggi delle amichevoli e gli orari degli allenamenti, ma è meglio che sia già arrivato per abituarci subito ad arrivare a metà giugno…».
Pensa che il clima potrà influire sulla gara?
«Alessio Baresi in questi giorni è andato a Salò e mi ha detto che nell’orario della gara la temperatura è buona».
Quattro giorni sono stati sufficienti per preparare la sfida d’andata?
«Ci eravamo portati avanti studiando tutte le possibili avversarie: l’allenatore lo conosciamo bene e anche i giocatori. A questo punto inizia un nuovo campionato, breve ma intenso e devo dire che giocare una gara ufficiale a un mese di distanza dall’ultima contribuisce a livellare il vantaggio che potremmo avere. Noi come squadra abbiamo dimenticato gli episodi che ci hanno portato ad arrivare secondi ma siamo ancora più affamati per fare vedere quanto valiamo».
Cercherà di gestire i 90 minuti?
«Vedremo che tipo di impatto iniziale avremo: metteremo in campo i giocatori che ci danno certezze in più dal primo minuto, sapendo di poter cambiare a partita in corso. Potremmo gestire i 90 minuti se dovessimo vedere un calo di condizione, ma credo che l’approccio alla gara sarà buono».
Penserete ai due risultati su tre a disposizione?
«Oggi no, durante la partita può anche succedere. Un pensiero alla doppia partita lo si fa, ma la prima è la più importante in assoluto in cui bisogna dare il massimo».
La FeralpiSalò è una squadra dotata di personalità e buona capacità offensiva..
«Hanno indubbiamente qualità importanti, sono una squadra completa con giocatori esperti e giovani di livello per la Serie C. È da tanti anni che stazionano in posizioni di alta classifica e provano a fare il salto di categoria».
L’obiettivo della Reggiana è quello di dominare il gioco?
«La nostra caratteristica è sempre stata questa, ma non sono arrogante e dico che dobbiamo valutare il nostro impatto a un mese dall’ultima gara ufficiale. Mi piacerebbe ritrovare la squadra di un mese fa perché stavamo bene…».
Anche domani sera al vostro fianco ci sarà circa un migliaio di tifosi…
«Sabato all’allenamento sono venuti in centinaia a sostenerci e ci hanno fatto lavorare bene. I tifosi ci mettono sempre nelle condizioni di non poterli deluderle e noi non vogliamo farlo».
La strada verso la finale è tracciata: è contento del sorteggio?
«È venuto fuori così, non mi interessa più di tanto. Dico solo che gradire o non gradire una squadra serve a poco perché poi ci sono risultati a sorpresa come quello tra Cesena e Monopoli. Chiunque sia arrivato fin qui ha delle qualità e poi ci sono le nostre: abbiamo dimostrato di averne molte, bisogna solo avere la fame di riaffermare il nostro valore».
Il risultato del Cesena l’ha sorpresa?
«Credo abbia sorpreso tutti, ma come ogni anno c’è un outsider. Il Cesena è una squadra importante, ma il Monopoli ha dimostrato di essere superiore quindi bisogna solamente fare loro i complimenti».
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