Chiesa, ecco il debutto: «Sono contento, dopo un girone difficile è arrivata l'occasione che aspettavo da tempo»
«Sono riuscito a contenere Jallow grazie all'aiuto di Hristov e di Luciani che è stato una grande spalla. Peccato per il gol subìto, ma è importante avere vinto. Mi piacerebbe molto restare, mi trovo in un ambiente bellissimo»
«Questa era l’opportunità che aspettavo da tanto tempo, anche se mi spiace per gli infortuni di Paolo Rozzio e Cristian Cauz - sottolinea il difensore classe 2001 Denis Chiesa, al debutto in campionato (finora una sola presenza in Coppa Italia) nella vittoria conquistata ieri a Montevarchi - Sono comunque contento di essere entrato e credo di aver fatto bene».
Hai avuto il compito di fermare un attaccante difficile da affrontare come il gambiano Jallow…
«In realtà lo conoscevo già visto che ho giocato proprio a Montevarchi nella seconda parte dello scorso campionato. In effetti è un attaccante scomodo da marcare, ma alla fine ce l’ho fatta anche grazie all’aiuto di Hristov e soprattutto di un compagno importante come Luciani che è stato per me una grande spalla».
In panchina c’era Paolo Rozzio che da infortunato ti incitava…
«Sì, lui come tutti. Questo sta a significare che siamo veramente un gran gruppo e meritiamo tanto».
Pensi che si sia vista una Reggiana un po’ meno bella rispetto al solito?
«Sì, noi siamo una squadra che tende a palleggiare però le squadre che giocano per la salvezza spesso ti portano a giocare meno bene. Siamo comunque una squadra che se deve giocare in una certa maniera, si adatta e lo fa e ci siamo riusciti portando a casa i tre punti».
Fa un po’ rabbia prendere gol da palla inattiva?
«Sì, anche se devo dire che è stato anche bravo Gennari a trovarlo. Si è staccato, ha colpito la palla fuori dalla linea e l’ha indirizzata bene. Peccato aver subìto gol, ma l’importante è aver trovato un’altra vittoria. Non prendere gol sarebbe stato meglio, anche per Jack Venturi e il suo possibile record di imbattibilità però sono tre punti troppo importanti per noi».
Ora speri di restare a Reggio?
«Mi piacerebbe molto. Qui sto veramente bene con tutti, dallo staff alla squadra ai tifosi: è un ambiente bellissimo».
Preferisci giocare come centrale o braccetto di destra o sinistra?
«Negli ultimi anni ho sempre giocato a tre da centrale, anche se spesso in allenamento ho fatto il braccetto di destra. Oltre a questo, ho anche giocato davanti alla difesa come mediano, sia nelle giovanili che l’anno scorso quando ero proprio al Montevarchi».
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