Serie C

Modena: deferito Caliendo, penalizzazione in vista e 0-3 a tavolino

Situazione indecifrabile oltre Secchia

29.09.2017 12:00

Il Modena continua a scrivere una delle pagine più tristi della propria storia, in agonia societaria da più di un anno. Nella giornata di mercoledì è arrivato il deferimento alla Sezione Disciplinare per il presidente Caliendo, al quale la Co.Vi.So.C. ha segnalato una serie di inadempienze amministrative relative ai ritardi dei pagamenti di Irpef, Irap e del debito Iva relativo agli anni di imposta 2012, 2013 e 2014.

Inevitabile la penalizzazione, che sarà formalizzata entro breve: si attendono almeno 4-5 punti in meno in classifica, da scontare nel campionato in corso. A complicare la situazione si aggiunge anche lo sfratto esecutivo dallo stadio "Braglia", divenuto ufficiale ieri; il Comune ha diffidato il Modena (che deve ancora saldare un debito di 625mila euro) a lasciare liberi i locali dell’impianto (dove sono presenti gli uffici della società) con decorrenza immediata e comunque non oltre lunedì 9 ottobre.

Nell'immediato tutto questo dovrebbe comportare uno 0-3 a tavolino nella prossima partita di campionato con il Mestre. Il Modena, infatti, non ha inoltrato alla FIGC i documenti relativi alla modifica del proprio stadio casalingo, inizialmente indicato come il "Braglia", pertanto, secondo regolamento, non potrà giocare per la terza volta sul campo neutro Forlì, come è stato per le due precedenti gare con Vicenza e Renate. Intanto sul fronte societario si rincorrono voci sulla possibile cessione del pacchetto di maggioranza da Caliendo ad Aldo Taddeo ex presidente del Varese; nelle ultime ore con un comunicato stampa si è fatto avanti anche Alessio Sundas, manager e procuratore sportivo.

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