Tesser dopo il derby: «Un pareggio che accontenta, ma gli episodi più nitidi portano la nostra firma»
«In campo le due squadre hanno lottato con grande lealtà e correttezza. L'espulsione purtroppo ha cambiato i nostri piani, ma nel primo tempo andrei a rivedere il giallo dato dopo il fallo su Mosti...»
Dopo l'analisi di mister Diana, anche il tecnico canarino Attilio Tesser ha preso la parola nella sala stampa del “Città del Tricolore” sottolineando il grande spettacolo e fair play che si è visto in campo senza dimenticarsi di rimarcare un episodio che poteva girare a favore del Modena.
«E' stata una bella partita in cornice straordinaria di pubblico - ha sottolineato in avvio Tesser - Il pareggio è il risultato più giusto, poi se vado a vedere le occasioni create, e invito la televisione a rivederle, noto che abbiamo avuto un qualcosa in più noi. La traversa è l'episodio più nitido».
Si può dire che l'importante era non perdere?
«Sicuramente nessuno ha giocato per pareggiare. Alla fine non dico che questo pareggio accontenta, ma dato che entrambe hanno provato a superarsi fino al 94', di un pareggio si può essere soddisfatti».
Si aspettava una Reggiana così arrembante nel primo tempo?
«Siamo stati aggrediti nei primi 10-15 minuti e abbiamo faticato, poi il match si è riequilibrato in maniera importante. Appena siamo riusciti a salire abbiamo costruito occasioni importanti e c'è stata una situazione in particolare da rivedere: un'ammonizione su Mosti…».
Il giallo per Luciani è stato troppo “buono” secondo lei?
«Direi proprio di sì».
L'espulsione di Gerli ha rovinato i suoi piani nel finale?
«Sì, era un momento in cui stavamo facendo la partita noi e giocavamo costantemente nella metà campo granata. Dispiace molto perché la prima ammonizione su Gerli mi è sembrata generosa».
La differenza di caratteristiche tra Reggiana e Modena quanto conta?
«Siamo due squadre forti con due sistemi di gioco diversi. La Reggiana cerca molto le fasce laterali, noi andiamo invece per le vie centrali con centrocampisti e trequartisti. Sono due modi diversi di proporre il calcio, entrambi validi. In campo c'è stato equilibrio: un po' loro e un po' noi. Giocare 25 minuti in dieci uomini contro la Reggiana non è stato poco… alla fine stavo per mettere dentro un attaccante, probabilmente Longo».
Sarà una lotta tra granata e gialli fino alla fine?
«Sì, fra due belle squadre che sanno giocare a pallone e sono molto propositive. In campo hanno dimostrato grande voglia di superarsi e grande correttezza e lealtà reciproca. Riprenderemo a correre penso forte e nel girone di ritorno il campionato sarà molto più difficile rispetto all'andata».
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