La Reggiana parte a rilento e rischia tanto, ma torna a casa da Macerata con tre punti d'oro
D'Angelo e Guiebre si divorano il vantaggio, il palo di Sbaffo spaventa i granata poi il rigore allo scadere conquistato da Varela e trasformato da Pellegrini manda al tappeto la Recanatese. Terzo successo di fila e vetta confermata per la Regia
Entella e Cesena inciampano fuori casa, la Reggiana no: il riassunto di questo insolito martedì di campionato è abbastanza semplice. La squadra di Diana era chiamata a vincere sul difficile campo - quasi impraticabile - della Recanatese e alla fine, pur soffrendo più del previsto, vi è riuscita. Merito di un gruppo che ci ha creduto fino all'ultimo secondo quando il pareggio sembrava in dirittura d'arrivo, di un po' di fortuna che non guasta mai, e di un allenatore che ha pescato ancora una volta le giuste pedine dalla panchina.
LA PARTITA. Turnover sì ma con moderazione: rispetto a sabato allo stadio “Helvia Recina” di Macerata giocano dal primo minuto Laezza, D'Angelo e Kabashi. L'avvio è a rilento con Kabashi che scalda i guantoni di Fallani dal limite prima del tentativo ravvicinato di Carpani al 10', ben innescato da Sbaffo e deviato in angolo con un pronto intervento da Venturi. Il centrocampista albanese con la maglia granata ci riprova al 24' e al 27' con un sinistro dal limite fuori di poco e un gioco di prestigio che spaventa gli avversari ma non porta a nulla di concreto. Le particolari condizioni del campo costringono la squadra di Diana a giocare con tanti palloni lunghi limitando il fraseggio nello stretto. Alla mezzora arriva il primo cross interessante di Libutti da destra sul secondo palo dove non arriva col tempo giusto D'Angelo. La Reggiana fa girare tanto la palla ma non riesce mai ad innescare Lanini e Montalto, quest'ultimo costretto spesso ad arretrare nella metà campo granata per dare una mano nell'avviare l'azione. Nel finale doppia chance per Morrone e Sbaffo, ma nessun pericolo concreto corso da Venturi. La ripresa inizia con una ghiotta occasione per la Regia sprecata da D'Angelo: il centrocampista palermitano sul tiro-cross di Montalto si ritrova solo in area davanti al portiere ma tenta una goffa deviazione che si spegne sul fondo per la disperazione di tutti i compagni e dei tifosi arrivati in massa da Reggio. Pochi minuti più tardi uno dei pochi traversoni messi in mezzo da Guiebre per poco non trova alla deviazione Lanini e Cremonesi. Rinfrancata per i pericoli scampati, la Recanatese alza il ritmo e squilla due volte dalle parti di Venturi con Ferretti e Sbaffo. Al 62' una mischia in area viene sventata dalla provvidenziale deviazione a due passi dalla linea di porta di Laezza mentre al 64' è Cauz che si oppone con il corpo in scivolata al tiro ravvicinato di Minicucci. Due minuti più tardi l'ex Sbaffo fa tremare la porta di Venturi con un delizioso pallone piazzato dal limite, calciato al termine di un'ottima ripartenza, ma la sfera va a sbattere contro il palo interno per poi danzare a ridosso della linea e chiudere la sua corsa sul fondo. Graziato dal legno, mister Diana corre ai ripari e rischia quattro sostituzioni in un colpo solo: al 66' entrano Pellegrini, Varela, Nardi e Muroni. La Regia cambia pelle e impiega qualche giro di lancette per assestarsi, poi al 73' si divora nuovamente la rete del vantaggio con Guiebre che arriva di corsa dalle retrovie e calcia a botta sicura ma trova la respinta sulla linea di un difensore marchigiano a negarli la gioia del secondo gol in maglia granata. La gara sembra indirizzata verso il pareggio quando a 3' dal termine un lancio dalle retrovie di Venturi viene prolungato da un colpo di tacco di Nardi sul quale l'unico a crederci è Varela: l'attaccante portoghese brucia sul tempo Marafini che lo atterra in area provocando il calcio di rigore e lasciando i suoi compagni in dieci uomini a causa del cartellino rosso che gli sventola in faccia il direttore di gara. Dal dischetto Pellegrini con freddezza spiazza Fallani e trova il quarto centro stagionale. Nel lungo recupero concesso dall'arbitro la squadra di Diana non rischia nulla e al triplice fischio festeggia assieme ai suoi tifosi la terza vittoria consecutiva che riconferma la Regia in vetta alla classifica.
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Il tabellino
RECANATESE-REGGIANA 0-1
Marcatore: 43'st rig. Pellegrini.
RECANATESE (4-4-2): Fallani; Somma (dal 44'st Tafa), Ferrante, Marafini, Longobardi; Minicucci (dal 27'st Senigagliesi), Morrone (dal 44'st Ventola), Raparo, Ferretti (dal 34'st Zammarchi); Carpani, Sbaffo. A disposizione: Amadio, Bagheria, Quacquarelli, Meloni, Alfieri, Guidobaldi, Moliterni. Allenatore: Giovanni Pagliari.
REGGIANA (3-5-2): Venturi; Laezza (dal 40'st Luciani), Cremonesi, Cauz; Libutti, D'Angelo (dal 21'st Nardi), Rossi, Kabashi (dal 21'st Muroni), Guiebre; Lanini (dal 21'st Varela), Montalto (dal 21'st Pellegrini). A disposizione: Turk, Voltolini, Orsi, Sciaudone, Rosafio. Allenatore: Aimo Diana.
Arbitro: Mattia Caldera di Como. Assistenti: Mattia Bortolomucci di Ciampino e Simone Biffi di Treviglio. Quarto ufficiale: Antonio Di Reda di Molfetta.
NOTE - Angoli 3-3. Ammoniti Longobardi, Carpani (Rec); Laezza (Reg). Espulso Marafini (Rec) al 43'st. Recupero tempo: 0+6. Presenti 101 spettatori arrivati da Reggio Emilia.
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