Ex granata

Il weekend degli ex granata - Palumbo trascina la Pro Patria, Mangone retrocede nei dilettanti

14.05.2015 17:00

Nel weekend calcistico degli ex granata, il rientro nella Sampdoria di Cacciatore, a segno De Cenco in Lega Pro, in difficoltà il Modena di Simone Gozzi.   TOP 1 – Cosmo Palumbo (Pro Patria) Il migliore in campo nella vittoria (la terza di fila) dei bustocchi contro il Monza (3-2). Un assist e uno splendido gol su tiro “a giro” verso il secondo palo per l’ex centrocampista granata. E la squadra di Marcello Montanari può guardare più fiduciosa ai prossimi play out. 2 – Alessandro Sgrigna (Cittadella) Altra buona prestazione per il 35enne attaccante (senza reti all’attivo a Reggio a inizio carriera nel 2000/01), che serve l’assist a Bizzotto del pareggio (1-1) contro il Frosinone. Uomo-chiave per la difficile salvezza dei veneti. 3 – Caio De Cenco (Pontedera) Quinto gol con la maglia dei toscani (raggiunti a gennaio dopo la deludente prima parte di stagione nella Spal), per la punta brasiliana, che entra nella ripresa e segna la rete della bandiera contro il Santarcangelo (2-1). 4 – Fabrizio Cacciatore (Sampdoria) Torna in campo negli ultimi minuti della bella vittoria blucerchiata a Udine (1-4), il difensore di fascia (22 presenze e 1 gol nella Reggiana 2006/07), dopo quattro mesi abbondanti di forzata inattività per una lesione muscolare al bicipite femorale. 5 – Orlando Urbano (Lugano) Pronto riscatto per il difensore centrale e di tutto il Lugano, che dopo il passo falso di sette giorni prima, vince lo scontro diretto contro il Servette (2-0) e si riprende la testa della classifica di Challenge League (serie B elvetica). 6 – Riccardo Nardini (Ascoli) Un assist e una prestazione convincente per l’instancabile laterale passato da Reggio nella stagione 2009/10 (31 partite e ben sette reti), nel 2-2 in casa del Teramo, dei bianconeri, prossimi avversari ai play off della Reggiana. 7 – Giuseppe Scienza (ex all. Feralpisalò). Tutti in lacrime a Salò, ex centrocampista granata compreso, per l’addio del tecnico dopo due stagioni strepitose sulla panchina della piccola compagine gardesana. Per l’allenatore piemontese non dovrebbero tardare le offerte anche dalla serie cadetta. 8 – Fabio Lauria (Delta Porto Tolle), Andrea Cosner (Virtus Vecomp) e Cris Gilioli (Fidenza). Gol di Serie D. Il 17° per Lauria, ai play off con il Porto Tolle (girone D) dopo la vittoria in trasferta contro il Mezzolara (0-1), il 1° in stagione per il terzino destro con la maglia della terza squadra di Verona (girone B), qualificata agli spareggi-promozione con il 2-1 alla Pergolettese e il 4° in campionato per il fantasista, visto due anni fa in granata, nel 2-0 contro la Fortis Juventus (girone D), che non evita però al Fidenza i play out.   FLOP   5 – Elvis Abbruscato (ex FeralpiSalò) Finisce con la rescissione consensuale del contratto, la teorica stagione del rilancio (dopo il grave infortunio dell’anno scorso nella Cremonese), del centravanti, parziale protagonista con la maglia della Feralpi solamente nel girone di andata e desaparecido negli ultimi mesi dopo il mancato passaggio alla Casertana nel mercato di gennaio. 4 – Paolo Castelli (Caratese) Non basta l’esperto portiere, un passaggio repentino a Reggio Emilia nel 2002/03, per evitare la retrocessione in Eccellenza della squadra brianzola dal girone B di serie D. Ininfluente il 2-2 a Montichiari dell’ultima giornata. 3 – Andrea Zanchi (Tuttocuoio) Finisce in fase calante il comunque positivo campionato del fluidificante mancino (lo scorso anno con la maglia della Reggiana), tra i peggiori nella sconfitta interna dei toscani contro il San Marino (1-2). 2 – Simone Gozzi (Modena) Giornata da dimenticare per il difensore reggiano, sottotono come tutta la squadra nella netta sconfitta di Trapani (3-0), con i canarini a un solo punto di vantaggio dai play out per evitare la retrocessione in Lega Pro. 1 – Amedeo Mangone (all. Albinoleffe) Nello spareggio salvezza che il calendario regala all’ultima giornata del girone A di Lega Pro, vincono i padroni di casa del Pordenone (1-0), condannando alla retrocessione diretta nei dilettanti, la formazione seriana, dopo 17 anni nel calcio professionistico.

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