foto Silvia Casali
Primo Piano

Guglielmotti: «Fisicamente sto bene. Questa attesa è snervante ma non possiamo fare altro che allenarci»

«Noi giocatori viviamo il calcio in maniera diversa e siamo abituati alle incertezze del mercato. Il mio rapporto con Libutti? Bellissimo, ci completiamo a vicenda»

14.08.2022 19:00

Titolare indiscusso sulla fascia destra nella prima parte dello scorso campionato, Davide Guglielmotti in questa stagione si contenderà nuovamente una maglia con Lorenzo Libutti ma ciò non significa che ci sia attrito tra i due giocatori.

«Ci alleniamo assieme, in campo e in palestra - ha spiegato l'ex Renate dopo l'allenamento congiunto di sabato - Lui è fin troppo buono e sono contento che parli bene di me: io su di lui non posso dire nulla di negativo. Libu impara da me la propensione in avanti, io recepisco da lui un po’ di più la fase difensiva. La fascia destra è perfetta, ci completiamo a vicenda».

Sul campo è stata una partita dura, senza esclusione di colpi…
«Sì ma ci fa bene. Abbiamo vinto, ora ci riposiamo qualche giorno e poi ricominciamo daccapo. Arriviamo da una settimana importante con esercizi di forza aerobici e anaerobici, fisicamente stiamo lavorando per arrivare a un livello più alto di condizione atletica». 

I tuoi problemi fisici di inizio ritiro quindi sono archiviati?
«Sì, non erano nulla di che. La prima settimana ho lavorato a parte per precauzione e poi rientrare con calma in gruppo. Ora va tutto bene, da parecchio mi alleno con la squadra e aspettiamo che passino i giorni per arrivare al campionato». 

Questa attesa vi stanca mentalmente? 
«Sì e anche fisicamente visto il lavoro che facciamo con il prof (Esteban Anitua, ndc). Ma siamo pagati per sudare e lavorare sul campo».

La Reggiana è un cantiere aperto: come vivete questa situazione dall’interno? 
«Quando si è giocatori si vive il calcio in maniera diversa: siamo tutti esperti e abbiamo vissuto il calcio di categoria e per noi queste sono cose normali. Quello del mercato è un periodo particolare, ci sono giocatori che vanno e vengono, non mancano i malumori ma siamo abbastanza tranquilli. Il mister e alcuni ragazzi che non sono serenissimi devono fare loro valutazioni, ma noi siamo pagati per dimostrare il nostro valore sul campo e alla fine è lì che si decide il nostro futuro».

Vi siete fatti un'idea sul tipo di campionato che vi aspetta?
«Sicuramente ci sono squadre che stanno lavorando bene sul mercato e parlo di Cesena ed Entella, ma anche la Carrarese e il Gubbio stanno costruendo ottime squadre e non sono da sottovalutare le neo promosse: quando fai il salto di categoria la fame che hai è sempre diversi da chi ci gioca da tempo. Andremo su campi piccoli, stretti, magari fastidiosi ai quali non siamo abituati e non sarà facile. Ma siamo la Reggiana…».

Commenti

Libutti: «Ripartiamo con entusiasmo. Salutare Zamparo, Radrezza e Neglia non è stato facile...»
Filippo Nardi possibile rinforzo per il centrocampo granata