Alvini: «Quella contro la Samb sarà una partita bella e difficile. Servirà una prestazione straordinaria»
«Rossi non ci sarà, Scappini e Radrezza sono da valutare. Situazione complicata ma ho fiducia nei miei ragazzi»
La settimana post derby non ha portato buone notizie in casa granata, mister Massimiliano Alvini però è abituato a lavorare con gli uomini contati e non si scompone alla vigilia di un appuntamento difficile contro la Sambenedettese di Paolo Montero, squadra ferita e in cerca di riscatto.
Mister, domani torna Marchi però perde Rossi?
«Dopo la gara di Vicenza contro l'Arzignano, la partita di domani rischia di diventare la più complicata da preparare considerando le assenze. Oltre a Venturi, Lunetta e Rossi ci sono altre situazioni da valutare: la gestione è difficile ma non mi preoccupo e guardo avanti con fiducia».
A quali situazioni si riferisce?
«Favale ha preso una pallonata sulla caviglia che gliel'ha distorta, Radrezza una pedata in allenamento ed è fermo».
Snaturerà la squadra date le diverse assenze?
«Cerco di snaturare il meno possibile. Finora ho giocato con un attaccante solo e due giocatori a ridosso, quindi cercheremo di andare avanti su questa strada. Marchi vedremo se tornerà a Cesena o potrà fare uno spezzone già domani, Scappini è da valutare e Staiti non sarà della partita dall'inizio. Dopo la rifinitura faremo delle scelte, ma vedrò di portarli tutti con me in panchina. Assieme a Rossi, l'unico indisponibile è Lunetta al quale facciamo un grande in bocca al lupo: a gennaio dovrebbe tornare e questa è già una piccola consolazione».
Anche la Samb sembra avere diversi problemi di formazione...
«Domani si affrontano due squadre non al top, mi aspetto una partita molto difficile. Fino a tre domeniche fa la Sambenedettese era nelle posizioni di vertice e giocava un grande calcio, poi ha accusato qualche problema, ma noi è da più di un mese che non possiamo lavorare sull'idea chiara che abbiamo in testa e sarà così ancora per tanto tempo. Io però sono contento dei giocatori a disposizione ed ho fiducia in loro: così come a Modena è entrato Haruna, domani ne vedremo altri».
Le risposte dalla panchina sono state positive nelle ultime giornate...
«In tutte le gare ufficiali chi è salito dalla panchina ha fatto bene. Ho notato una crescita in tutti i miei ragazzi».
Iaquinta è pronto per restare in prima squadra?
«Diciamo che è il quinto attaccante dietro a Marchi, Scappini, Kargbo e Brodic. È un ragazzo serio e crediamo in lui, vogliamo fare insieme un percorso di crescita. Un altro ragazzo che ha la mia totale fiducia è Muro: volevo farlo debuttare a Modena ma è andata diversamente. Prima o poi toccherà anche a lui».
È passata l'euforia post derby?
«L'euforia può portare a togliere l'attenzione e non c'è mai stata. Il nostro era entusiasmo ed è stato bello per tutti».
Da tutte le parti stanno arrivando complimenti a lei e al modo di giocare della Reggiana...
«Fa certamente piacere riceverli. Questa Reggiana e le squadre che ho allenato in precedenza avevano sempre un'idea di calcio aggressivo e propositivo: io ho sempre cercato di esaltare le caratteristiche dei calciatori presenti in rosa per farli rendere al meglio. Adesso però resto concentrato sul presente e sul volermi migliorare giorno dopo giorno dando il massimo».
Che effetto le farà affrontare Paolo Montero in panchina?
«È un piacere affrontarlo. Come Di Carlo a Vicenza, Montero è un altro allenatore che ha una storia importante alle spalle. C'è anche un aneddoto particolare da raccontare: quando allenavo il Tuttocuoio, lui era venuto a seguire alcuni dei nostri allenamenti fermandosi a Ponte a Egola per qualche giorno. Ho grande stima di lui, sta facendo bene in una grande piazza come San Benedetto. Mi farà piacere ritrovarlo».
Se la Samb ha le caratteristiche del suo allenatore, assisteremo ad una vera e propria battaglia...
«La Samb è una squadra forte, ben allenata e costruita bene. Domani servirà una prestazione straordinaria per portare a casa un risultato positivo».
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