"Flags4Rights, 100 bandiere per i diritti" in campo lunedì sera con la Reggiana
Dalle strade del centro ai campi sportivi in occasione dei 30 anni della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia
Le bandiere che raccontano i diritti dei bambini scendono letteralmente in campo. Lo fanno sui campi sportivi della città per testimoniare il valore dell’infanzia e dei diritti ad essa associati – dall’educazione a una sana alimentazione – che in alcune parti del mondo non sono ancora adeguatamente rispettati. In occasione delle prossime partite di rugby, pallacanestro e calcio delle principali società sportive locali, alcune della bandiere della grande esposizione a cielo aperto presenti nelle strade del centro storico per il progetto “Flags4Rights, 100 bandiere per i diritti” apriranno gli incontri sportivi accompagnando le squadre sui campi. Dopo rugby e pallacanestro, lunedì 16 dicembre saranno sul campo della Reggiana impegnata nella sfida casalinga con il Padova. Ad accompagnare le bandiere e a ribadire l’importanza dei diritti dei più piccoli ci saranno anche il sindaco di Reggio Luca Vecchi e l’assessore a Educazione e sport Raffaella Curioni.
“Flags4Rights, 100 bandiere per i diritti” è un’installazione promossa dal Comune di Reggio Emilia, dal Dipartimento di Educazione e Scienze Umane dell’Università di Modena-Reggio e dalla Fondazione Reggio Children – Centro Loris Malaguzzi, insieme all’associazione no profit YTT-Yesterday-Today-Tomorrow, in occasione del 60° anniversario della Dichiarazione Onu dei Diritti del Fanciullo e del 30° anniversario della Convenzione Onu per i Diritti dell’Infanzia, approvata il 20 novembre 1989. Partner dell’iniziativa sono Istituzione scuole e nidi d’infanzia, Reggio Children srl e Officina educativa. Le bandiere sono state tratte dai disegni realizzati da bambine e bambini, ragazze e ragazzi in un’età compresa fra i 3 e i 16 anni provenienti da varie parti del mondo, tra cui anche campi profughi.
«Siamo orgogliosi di poter ospitare al "Città del Tricolore" una tappa della mostra a cielo aperto che sta caratterizzando le vie del centro di Reggio Emilia confermando la sensibilità del club a sostegno delle iniziative sociali della città – afferma il presidente Luca Quintavalli – Il trentennale della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia si lega in modo indissolubile al mondo dello sport, che sui giovani conta per una diffusione e uno sviluppo sano. Vogliamo, infatti, sottolineare come anche lo sport ha la propria Carta approvata a Ginevra nel 1992 dall’Onu che ribadisce e sottolinea come i bambini abbiano diritti inviolabili rivolti al divertimento e al gioco. Con queste parole Reggiana vuole ancora una volta ribadire la funzione sociale ed educativa dello Sport perseguendo anche questa finalità all’interno del suo progetto di sviluppo».
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