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Diana: «Siamo stati bravi a pazientare. Ora c'è un po' di stanchezza, vediamo di recuperare le energie per Rimini»

«Sentiamo un po' di tensione mista a voglia di vincere, facciamo più fatica a segnare. Nell'ultimo tratto serve più qualità, ma non sono preoccupato: pensiamo a recuperare giocatori come Montalto e Rosafio»

18.03.2023 18:30

«Dopo questa partita devo dire che le mie sensazioni sono buone - sottolinea mister Aimo Diana in sala stampa al termine del match vinto di misura contro la Torres - Siamo stati bravi perché ci capita sempre meno di sbloccarla subito ma questa volta siamo stati pazienti. Il rischio di subire c’era e abbiamo fatto fatica a trovare il gol. Quando abbiamo annusato una certa stanchezza da parte della Torres, siamo stati bravi ad approfittarne e a un certo punto abbiamo anche spinto per trovare il secondo gol. Ora sentiamo un po’ di tensione mista a voglia di vincere e questo ci porta ad arrabbiarci come è successo oggi con i miei giocatori con cui ho discusso a fine partita. Mancano 5 partite, siamo forse un po’ stanchi perciò pensiamo a recuperare energie per la prossima gara».

A fine partita un po’ di tensione è comprensibile…
«Si, mi sono arrabbiato coi ragazzi perché sull’ultimo calcio d’angolo eravamo messi malissimo e conoscevo le qualità di Scappini. Ero arrabbiato persino con il mio vice Baresi. Non possiamo permetterci questi errori, ci stiamo giocando tutto».

E ha preso anche l’ammonizione…
«Il cartellino giallo è dovuto al fatto che sono uscito dai limiti consentiti. Ero troppo avvelenato per come eravamo messi con il calcio d’angolo e oltretutto i ragazzi non mi sentivano, perciò lì l’arbitro mi ha ammonito».

A un certo punto il cambio modulo ha dato respiro alla manovra?
«Sì, mi è sembrato che la Torres si sia abbassata molto e lì ho optato per il 4-3-3 con Lanini e Rosafio larghi e Montalto in mezzo, tenendo conto che giocatori come Nardi e Rosafio sono in grado di saltare l’uomo. È una soluzione che teniamo lì in caso di necessità. Nella prossima partita non avremo Guiebre (impegnato con la nazionale, ndr) perciò valuteremo in settimana se sarà necessario cambiare qualcosa».

Ha già qualche idea su chi schierare a sinistra?
«Credo che giocatori come Nardi e Fiamozzi possano giocare in quella posizione. Lo stesso Vallocchia è uno che potrebbe giocare ovunque. Faremo le nostre valutazioni, ma intanto pensiamo a recuperare bene le energie».

Gli avversari ormai sanno come gioca la Reggiana e prendono le contromisure: questo la preoccupa?
«Non mi preoccupa perché in ogni caso in area ci andiamo spesso e al tiro ci arriviamo comunque, ma magari nell’ultimo tratto serve più qualità. Ho tenuto Nardi e Rosafio in panchina proprio perché alla lunga gli avversari si stancano e nel secondo tempo puoi puntare di più sull’uno contro uno».

La partita non è stata chiusa nonostante le tante palle gol…
«Sì, potevamo fare anche il secondo gol, ma in questo momento a me interessa recuperare certi giocatori, vedi Montalto e Rosafio che oggi ha preso il palo. Ci speravo, soprattutto perché sono giocatori che finora si sono visti meno».

Come sta Pellegrini, uscito all'intervallo?
«Jacopo è stato colpito subito sulla caviglia. Nonostante il colpo, è rimasto in campo e l’ho tenuto fino a fine primo tempo, poi ho dovuto sostituirlo per dar spazio a Montalto visto che arrivavano tanti palloni in area. Speriamo comunque di rimetterlo in piedi in settimana».

Perché ha deciso di spostare Luciani a sinistra nella ripresa?
«Ho messo Alessio lì perché a un certo punto c’era un giocatore (Omoregbe, ndr) che da quella parte ci stava mettendo in difficoltà e so che Luciani è un giocatore bravo nei passi brevi».


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