Rozzio: «Abbiamo fatto ridere. È mancato il giusto atteggiamento, dobbiamo cambiare registro immediatamente»
«Se il mese di ottobre lo interpretiamo così, non vinceremo il campionato. Serve equilibrio sia nelle vittorie che nelle sconfitte e bisogna trovare la capacità di rimanere in partita dopo essere passati in svantaggio»
«Non è nella mia indole essere pessimista - esordisce il capitano Paolo Rozzio dopo il 5-0 di Fiorenzuola - Tutti nella nostra carriera siamo passati da sconfitte pesanti. Non dobbiamo fasciarci la testa, ora dobbiamo lavorare e sapere dove migliorare. Vogliamo riscattarci, ma dobbiamo cambiare atteggiamento. Siamo gli stessi giocatori che hanno vinto sabato scorso, o in trasferta ad Alessandria. La squadra c'è, ma oggi siamo mancati sotto tutti i punti di vista. Dobbiamo tutti fare un esame di coscienza, queste batoste sono anche fatte per crescere. Oggi è come se non avessimo giocato, ma ci vuole equilibrio nelle vittorie come nelle sconfitte». «Abbiamo fatto ridere, questa è la verità - rincara il capitano, rimasto in panchina per tutta la durata della partita - Ci siamo fatti mettere sotto da un buona squadra ma l'atteggiamento, lo ripeto, è mancato completamente e non solo quello. Se il mese di ottobre lo interpretiamo così, non possiamo pensare di vincere il campionato. Se torniamo ad essere quelli delle prime partite, allora sì».
Vi siete dati una spiegazione?
«Se la avessi, la direi subito. Solo l'allenamento costante sul campo può farti arrivare alla domenica pronto. In settimana devo dire che abbiamo lavorato bene, ma è arrivata una partita brutta. Da questa sconfitta possiamo solo analizzare tutto quello che c'è da migliorare e pensare all'Ancona».
L'impressione è che manchi ancora un'identità difensiva della squadra…
«Sicuramente è uno degli aspetti da migliorare, così come dobbiamo trovare la capacità di rimanere in partita una volta andati in svantaggio. Ognuno voleva cercare di risolvere la partita ma abbiamo perso le distanze tra i reparti. Anche a Siena è successa la stessa cosa».
Questa è una delle giornate più storte da quando vesti la maglia granata?
«Ho perso 7-1 a Lecce, 4-0 al ritorno sempre col Lecce e 5-1 a Carpi. So che ci sono tante cose da migliorare ma allo stesso tempo non sto a fasciarmi la testa e a pensare che tutto è perduto. La qualità e la fiducia che ho nei mei compagni è sempre al 100%».
A fine gara hai richiamato tutti i compagni ad andare sotto la curva dei tifosi granata...
«È giusto che tutti debbano capire dove siamo, in una piazza importante come Reggio Emilia. Abbiamo il dovere di fare risultati importanti per come è andata l'anno scorso, non disputare partite come quella di oggi».
Fisicamente ora sei pronto per giocare?
«Dopo l'infortunio sono rientrato da due giorni in gruppo; oggi ero a disposizione in panchina, ma per come si era messa la partita non era il caso di mettere in campo un difensore in più...».
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