Gianni Perin: «Vavassori? Persone esterne a Reggio non possono fare bene»

Anche Gianni Perin, amministratore unico di BI tecnology (che detiene il 4% delle quote azionarie granata), era presente ieri all'inaugurazione del nuovo negozio ufficiale di Reggiana e Grissin Bon. A fianco del presidente Compagni nel momento del taglio del nastro, è intervenuto successivamente ai nostri microfoni per commentare le vicende che riguardano la Reggiana. Un suo parere sul fatto che Vavassori non si impegnerà ad acquistare quote della Reggiana? «Forse è un bene per la nostra società che l'ingresso di Vavassori non si sia realizzato. Credo molto che persone esterne a Reggio Emilia non possano mai fare bene, sono convinto che ci siano tanti imprenditori con la reggianità nel cuore che hanno le risorse economiche per impegnarsi, devono essere loro a metterci la passione». C'è più tranquillità in seno alla società ora? «Abbiamo le idee più chiare per quanto riguarda il futuro, portiamo sempre avanti il nostro progetto con il massimo impegno». È la prima volta che a Reggio si vede un negozio condiviso dalle due principali società sportive di calcio e basket, che impressione le ha fatto? «Sono convinto che questa iniziativa sia fondamentale per entrambe le società, contribuisce ad aumentare gli introiti, che non fanno mai male in questo periodo. Ho notato la quantità di tifosi presenti, credo che la città sia soddisfatta in una maniera incredibile». Quanta importanza ricopre il marketing sportivo a Reggio? «Secondo me questo è l'inizio, il calcio e il basket reggiani sono molto seguiti; fanno bene Reggiana e Pallacanestro a puntare sul marketing, indispensabile per la sopravvivenza delle società sportive». Lei segue anche il basket? «Sì, ogni tanto vado a vedere le partite al PalaBigi. Domenica ho seguito il rugby (BI tecnology è main sponsor del Rugby Reggio, ndr), il calcio e poi il basket: forse mi devo dare una calmata».