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Cesarini e il debutto in campionato: «Ho passato mesi difficili, non vedevo l'ora di scendere in campo»

13.11.2016 17:00

L'unica nota positiva del sabato granata a Pordenone è sicuramente il debutto in campionato del "mago" Alessandro Cesarini: 20 minuti di qualità e un gol sfiorato per il fantasista classe '89. «Sono contento di essere tornato in campo anche in campionato dopo la manciata di minuti in coppa a Modena - ha sottolineato l'ex Pavia - Era importantissimo per me, anche se ovviamente speravo in un esordio migliore...». La prima presenza in campionato poteva essere bagnata anche da un gol... «Sul mio tiro credo che il portiere fosse riuscito a fermare la palla prima che superasse del tutto la linea, è andata male purtroppo». Quanti minuti hai nelle gambe? «Non lo so con esattezza, ho giocato 20 minuti e sto bene». Il tuo preciso ruolo è quello del trequartista? «Sì, dietro a uno o due attaccanti. Sono stati mesi difficili per me quelli passati lontano dal campo, ho una voglia matta di tornare a giocare per aiutare la squadra e il mister e non ho preferenze sul ruolo da svolgere». Il Pordenone ha vinto perché aveva più fame? «I neroverdi sono partiti forte, rischiando subito di passare in vantaggio: non è stato facile per noi ribaltare la situazione anche mentalmente, serviva un episodio per cambiare la partita. Con una vittoria avremmo potuto dare una bella sterzata, ma le squadre sopra di noi sono ancora tutte lì e lavorando sodo come facciamo in settimana potremo recuperare presto questo svantaggio». Senza cattiveria in Lega Pro non si vince da nessuna parte... «Da tanti anni è così e nel nostro girone ancora di più. Tutti i campi sono difficili da affrontare, bisogna dare sempre il 200%. Questa mentalità è nel nostro DNA però oggi (ieri, ndr) è andata male: mettiamo subito da parte la sconfitta e pensiamo alla prossima gara con l'AlbinoLeffe».  

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