Viali: «Andiamo a Cremona per fare una grande partita. La Reggiana non deve tornare indietro come prestazioni»
«Il saluto di Amadei alla squadra ha fatto piacere ai ragazzi. La gara con il Sassuolo ha dimostrato che siamo in crescita, ora bisogna essere più determinati nei momenti cruciali e negli episodi. Il mercato? Penso solo alle prossime cinque gare...»
La sconfitta interna con il Sassuolo è stata difficile da digerire ma la Reggiana ora è chiamata ad affrontare un altra big del campionato su un campo storicamente ostico per i colori granata. I favori del pronostico pendono tutti dalla parte della Cremonese, ma i ragazzi di mister William Viali non partono certamente sconfitti in partenza come sottolinea lo stesso allenatore della Regia. E la sua richiesta è chiara: vietato tornare indietro come prestazione ed atteggiamento…
Mister, ci sono altri aggiornamenti dall’infermeria oltre alle condizioni note di Rozzio e Cigarini?
«Nessuna novità. Siamo al completo e in settimana ci siamo allenati in maniera positiva concentrandoci sul lavoro».
Com'è stata assimilata la sconfitta contro il Sassuolo?
«Ha lasciato l’amaro in bocca nei primi due giorni ma ragionando sul nostro percorso di crescita, ci teniamo la prestazione. Ora pretendo che, come sicurezza e convinzione di fare le cose, non si torni più indietro rispetto alle ultime prestazioni…».
In che modo si possono trasformare queste belle prestazioni in punti?
«Bisogna essere più determinati nei momenti cruciali e negli episodi, in entrambe le aree di rigore. Ma se la prestazione e la mentalità restano queste, gli episodi gireranno per il verso giusto».
I tanti gol subiti nelle ultime uscite a cosa sono dovuti?
«Sono frutto dei momenti. In un percorso nuovo tutti i passaggi servono per strutturarsi ma ora la squadra deve essere pronta per trovare l’equilibrio migliore tra creare tanto e concedere poco. Ma i dati ci dicono che abbiamo una buona media tra occasioni costruite e concesse. Statisticamente riusciamo a creare molto e concediamo poco agli avversari ma veniamo punti al primo episodio. Sotto questo punto di vista possiamo fare un grande salto di qualità».
L'atteggiamento visto in campo contro il Sassuolo che è piaciuto molto al pubblico reggiano è la direzione giusta da prendere?
«L’atteggiamento e la grande voglia di rubare palla velocemente ci hanno contraddistinto nel primo mese di campionato, poi per un periodo abbiamo fatto meno bene come intensità e di recente siamo riusciti a riproporre quello che è nel nostro DNA. Bisogna cercare di esaltare le nostre caratteristiche naturali, e questa è una di quelle, al di là del nome dell'avversario: dobbiamo cercare di farlo anche a Cremona».
In settimana vi siete concentrati sulla fase offensiva?
«Come sempre cerchiamo di curare tutti gli aspetti, in particolare quelli dove possiamo migliorare. I ragazzi danno tutto al 100% e in settimana l’atteggiamento è stato preciso: sappiamo che possiamo migliorare la nostra media realizzativa e vogliamo riuscirci già da domani».
L'identità tattica delle ultime uscite può essere quella definitiva?
«A me interessa che la squadra abbia le idee chiare e un'identità precisa in campo, giocatori e posizioni sono relativi. Sono contento della continuità nelle prestazioni trovata di recente ma come ha detto Sampirisi in settimana dobbiamo allenare un atteggiamento da risultato. Dobbiamo arrivare anche a ottimizzare al massimo le occasioni che capitano: magari creare meno ma portare a casa di più…».
Un attacco con due punte centrali è possibile?
«La possibilità c’è, vedrete a Cremona se sarà così oppure no…».
La Cremonese che avversaria è?
«È una squadra forte, costruita per cercare la promozione. Ha avuto qualche problema nell’ultimo periodo, ma da quando Stroppa è tornato ha ottenuto due vittorie e oltre ai risultati e ai gol è tornato anche l’entusiasmo. Sappiamo di affrontare un avversario in forma con tante qualità e caratteristiche diverse, ma ogni settimana la Serie B dimostra che tutte le partite sono aperte quindi andiamo a Cremona convinti di poterci giocare la nostra partita cercando di portare a casa il massimo».
Quanto sarà difficile per la Reggiana affrontare i grigiorossi?
«Sarà sicuramente difficile per l'identità e le qualità che hanno. L’allenatore lavora con quella squadra già dalla scorsa stagione, ha un’identità precisa, ama il palleggio e creare superiorità numerica sulla trequarti avversaria. Vazquez appena si libera con la palla può inventare situazioni da gol in qualsiasi momento, hanno tanti giocatori offensivi e sono pericolosi sui calci piazzati. Mi fermo qui, ma vi assicuro che la Reggiana va a Cremona convinta di fare una grande partita».
A Cremona ha chiuso la sua carriera da calciatore: come si è lasciato con società e tifosi?
«A Cremona sono stato benissimo e mi sono lasciato molto bene con loro. Seguo tante partite allo “Zini” visto che abito lì vicino e sono felice di tornare e rivedere tante persone con cui ho condiviso tre anni di carriera e della mia vita. Condividere un pezzo di vita con qualcuno non è mai scontato».
Il mercato di gennaio si avvicina: ha già iniziato a programmare qualcosa con la società?
«Abbiamo cinque gare da qui alla sosta e sono tutte molto importanti, quindi pensiamo solo a questo. Con la società c’è grande condivisione in tutto e per tutto, stamattina è passato a salutarci e a farci l’in bocca al lupo il patron Amadei e la sua visita ha fatto molto piacere ai ragazzi. Queste ultime cinque gare ci devono portare alla sosta con le idee molto più chiare…».
📲 Iscriviti al canale WhatsApp di TR
Commenti