Nolè e la voglia di riscatto: «Sono rimasto per togliermi delle soddisfazioni»
Tre gol in quattro partite ufficiali: è questo il biglietto da visita che ha presentato ai tifosi Raffaele Nolè alla sua seconda stagione in maglia granata nonostante tutte le voci di mercato che in più di un'occasione lo hanno accostato a diverse formazioni di Lega Pro. Il 4-0 era il risultato giusto per sbloccare questo campionato? «Le prime gare sono sempre le più complicate, come quelle dei playoff. Le critiche dopo Bassano non ci hanno turbato, abbiamo solo pensato a lavorare». E il tuo gol è arrivato a tempo scaduto... «Nei tempi regolamentari è mancata la fortuna, la rete è arrivata quando meno me l'aspettavo: sono stato l'unico a gettarmi su quel pallone...». È importante per te avere segnato alla prima gara davanti al pubblico reggiano? «Ho cercato quel gol con tutte le mie forze poiché per me iniziare bene è già un primo passo. Sono rimasto a Reggio con tanta voglia di fare bene e non devo sprecare i minuti che il mister mi darà a disposizione». Come mai quell'inchino sotto la curva? «È sempre stata la mia esultanza: quando si segna e tutti ti applaudono è giusto inchinarsi davanti ai tifosi». Siete pronti per la partita di Venezia? «È un match che si prepara da solo. In testa alla classifica c'è il Santarcangelo, questo significa che il campionato è equilibrato e bisogna rimanere concentrati fino alla fine». Pensi che la Reggiana sia ancora un cantiere aperto? «Vincere aiuta a vincere, però c'è ancora tanto da migliorare. L'ultimo giorno di mercato sono arrivati dei nuovi giocatori, bisogna ancora conoscersi bene ed oliare i meccanismi». Come giudichi il tuo collocamento in campo sulla sinistra? «Segnare tre gol su quattro partite ufficiali partendo dall'esterno non è poco: quel ruolo mi piace tanto perché riesco a rientrare al centro. Finché sulla fascia riesco a puntare l'avversario e dribblarlo va bene...». L'entusiasmo di Piazza e dei tifosi vi ha contagiato? «Vincere davanti a tutta quella gente è stata una grande emozione. Il presidente ci ha ringraziato a fine partita perché gli abbiamo fatto un bel regalo di compleanno e ci ha esortato a proseguire su questa strada». Nella finestra di mercato sei stato vicino a lasciare la Reggiana? «No, la mia volontà era quella di restare a Reggio». Hai già parlato di un possibile rinnovo con la società? «Ancora no, se lo vorremo fare più avanti io non ho problemi a sedermi attorno a un tavolo per discuterne con serenità».
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