Il saluto di Narduzzo al città e al popolo granata: «Qui sono diventato uomo. Grazie Reggio Emilia»
«Sono sempre stato la seconda scelta ma ho lavorato ogni giorno per togliermi delle soddisfazioni che non dimenticherò mai»
Quella tra Davide Narduzzo e la Reggiana è stata una "storia d'amore" con alti e bassi iniziata nel 2016 e terminata ufficialmente con la tanto sognata promozione in Serie B lo scorso 22 luglio. Il potiere classe '94, 66 presenze in quattro stagioni tra Serie C e Serie D (e l'invidiabile record di ben 29 "clean sheet"), non è stato confermato dal ds Tosi in vista della prossima stagione e così ha voluto salutare sui social i tifosi che non hanno mai smesso di incitarlo.
Dal primo giorno in cui sono entrato a far parte di questa società, sono SEMPRE stato la seconda scelta, non per volere mio.. ed è una cosa che mi ha sempre molto ferito. Rispettando sempre il volere societario ogni stagione per tutti e 4 gli anni, lavorando quotidianamente mi sono guadagnato tutti i minuti giocati sul campo indossando questa maglia, riuscendo a togliermi soddisfazioni che non dimenticherò mai. Ho vissuto un percorso incredibile fatto di vittorie emozionanti e sconfitte brucianti. Ho vissuto sulla mia pelle l’incubo di un fallimento, l’alba di una RINASCITA ed una promozione in serie B a dir poco indimenticabile. Ho conosciuto persone fantastiche, tifosi con una fede enorme, ho vinto, lottato e pianto insieme ai miei compagni, ho perso, ho gioito, ho sbagliato, ho imparato, sono cresciuto.. sempre con umiltà e dedizione.
Questa città mi ha dato tanto ed io ho contraccambiato dando sempre tutto me stesso. Questa città mi ha fatto sentire il sostegno e la passione vera. Questa città mi ha fatto incontrare mia moglie Carmen, l’amore della mia vita. Questa città ha reso un giovane ragazzo, un vero uomo.
GRAZIE REGGIO EMILIA
Ps Non vedo l’ora di iniziare la mia nuova avventura
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