Turk si presenta: «Non potevo dire di no alla Reggiana. Voglio giocarmi le mie chance e tornare in Serie B»
«Buffon mi ha detto che la Reggiana è una grande società ma in Serie C non sarà facile. Non ho il posto da titolare assicurato, dovrò conquistarlo sul campo»
Martin Turk deve ancora compiere 19 anni – lo farà tra meno di un mese – però la Reggiana ha deciso di puntare forte su di lui vincendo la concorrenza di club di Serie B per portarlo in granata. E ora il giovane portiere sloveno dovrà dimostrare il suo valore in campo e dare una mano ai compagni per conquistare un ambito traguardo…
Martin, è vero che hai rifiutato la chiamata del Como in Serie B per venire a Reggio?
«Sì è vero, c’era un’offerta del Como ma la Reggiana mi aveva presentato una proposta importante da settimane ed era quasi impossibile dire di no».
Sei consapevole della grande rivalità che c’è con Parma?
«Sì ne sono consapevole ma per me è comunque una grande occasione».
Cosa ti ha convinto a lasciare la Serie B?
«Ho visto il progetto e qui si punta a salire in Serie B. La Reggiana è una grande società e spero di trovare continuità e tornare in quella categoria».
Ti hanno garantito un posto da titolare?
«Assolutamente no. Io devo fare bene in campo e poi il mister prenderà le sue scelte».
Prima di venire qui Gigi Buffon ti ha detto qualcosa?
«Abbiamo parlato un po’ e mi ha detto che la Reggiana è una grande società e una bella piazza, ma che in Serie C non sarà facile».
In campo parli tanto con i compagni…
«Questo è mio punto di forza, facevo così fin da piccolo e tanti allenatori me l’hanno fatto notare. Parlare tanto mi aiuta a restare dentro la partita».
E il tuo punto debole?
«Possono migliorare su tutto. Forse il punto debole è il gioco con i piedi: sono ambidestro ma devo migliorare con il piede forte, il sinistro. Nel calcio moderno il portiere deve giocare tanto con i piedi».
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