Kargbo: «Reggiana realtà importante, ho visto che di qua sono passati Martins e Taffarel...»
Il neo attaccante granata si presenta: «Sono un esterno, mi piace fare assist. Primo impatto positivo con il mister e i nuovi compagni»
L'ultimo rinforzo della Reggiana sul mercato porta il nome di Augustus Kargbo, attaccante classe '99 arrivato in prestito dal Crotone. Il 20enne sierraleonese ha una storia molto particolare alle spalle e dopo aver assaporato per breve tempo il calcio dei "grandi" in Serie B, spera di ritagliarsi uno spazio importante con la maglia granata.
«Sono arrivato in Italia 3 anni fa, quasi 17enne, assieme al mio procuratore dalla Sierra Leone - spiega Kargbo - Ho vissuto in una casa famiglia e da lì mi sono spostato a Campobasso in Serie D dove ho giocato da novembre a maggio, poi ho avuto la possibilità di partecipare al Torneo di Viareggio e alla fine sono andato a Crotone. La mia famiglia? Mia mamma e due fratelli vivono ancora in Sierra Leone: ora che non c'è più la guerra, là non si sta poi così male. La lingua? Ho imparato l'italiano più sulla strada che a scuola dove sono rimasto per soli 6 mesi».
Quando hai sentito parlare della Reggiana per la prima volta?
«Il direttore Tosi mi voleva già da un po'. Non è stato difficile accettare, poi la mia famiglia adottiva abita qui vicino a Cento di Ferrara».
Il tuo primo impatto con la realtà granata com'è stato?
«Positivo. Mi piace molto il mister perché pretende tanto da noi giocatori e poi ci dà l'ambizione e la voglia di fare le cose giuste. Sono contento anche dei compagni che ho trovato: ci sarà molto da imparare anche da loro».
Il primo impatto con la città?
«Reggio è una bella città. Ci sono tanti tifosi e si vede che qui si vive di calcio. Mi sono informato su google e ho capito di avere scelto una realtà importante: ho letto che Martins e Taffarel sono passati di qua...».
Fisicamente come stai?
«Sono pronto per giocare, a Crotone ho fatto tutta la preparazione».
Che tipo di attaccante vedremo in campo?
«Calcio di destro, sinistro, sfrutto il colpo di testa, la velocità e mi piace fare assist per i compagni».
In che ruolo giocherai?
«Sono un esterno, però posso svariare su tutto il fronte offensivo quindi sono disposto a cambiare ruolo per il mister».
Sei anche nel giro della nazionale del tuo paese?
«Sì, di solito sono tra i convocati. Non ho potuto prendere parte alla partita in programma in questi giorni con la Liberia a causa del trasferimento alla Reggiana».
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