Maltese è recuperato: «Che spettacolo i tifosi, ora vogliamo la finale»
Il suo ingresso in campo al 21' del secondo tempo ha colto di sorpresa un po' tutti, visto che già la sua presenza in panchina pareva un azzardo: stiamo parlando di Dario Maltese, centrocampista granata chiamato in causa domenica da Alberto Colombo a meno di trenta giorni dal brutto infortunio che sembrava aver messo fine al suo campionato. «Non mi aspettavo di andare in panchina - confessa Maltese - tantomeno di giocare: quando il mister mi ha chiamato è stata davvero una bella sorpresa. Era già da una settimana che mi allenavo con la squadra, avevo un piccolo fastidio, ma ora è passato». L'atmosfera dentro e fuori dal campo lo ha lasciato senza parole: «Arrivare in pullman allo stadio fra il calore dei tifosi è stato qualcosa di fantastico, mi ha letteralmente caricato, quando poi ho visto la maglia appoggiata al mio posto negli spogliatoi ho sperato di entrare in campo per godermi lo spettacolo». Bene il primo tempo, ma nella ripresa la squadra di Asta ha fatto vedere di cosa è capace: «Nel primo tempo i giallorossi forse erano intimoriti dall'atmosfera dello stadio, ma era lecito aspettarsi una loro reazione, hanno tanta qualità davanti. Diciamo che lo 0-0 è un risultato che ci prendiamo, potevamo fare di più ma adesso dovremo dare il massimo negli altri 90 minuti che restano per portarci a casa la finale». La Reggiana, così come i tifosi granata, crede che a Bassano si possa ripetere l'impresa di Ascoli: «Arrivati a questo punto l'obiettivo è la finale. Da inizio campionato credevamo alla promozione: per il tipo di calcio espresso abbiamo dimostrato di poter competere con le grandi».
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