Venturi: «Potevamo fare meglio ma ci teniamo stretto questo punto. Alla lunga ci tornerà utile»
«Avrei preferito interrompere l'imbattibilità e vincere 2-1. L'Olbia ha giocato una partita coraggiosa, noi ci abbiamo creduto fino alla fine. La classifica? Sarà importante guardarla verso marzo e aprile»
«Sinceramente avrei preferito prendere gol interrompendo l'imbattibilità e vincere 2-1 - ha sottolineato ieri il portiere granata Giacomo Venturi dopo il pareggio interno con l'Olbia - In ogni caso la porta inviolata (da 532 minuti, ndr) fa piacere a me come a tutta la squadra. Ad ogni modo se non riesci proprio a vincere queste partite, allora è meglio pareggiare anche perché il pericolo era sempre dietro l’angolo. Abbiamo concesso qualche inevitabile occasione all’Olbia ma le possibilità di segnare le abbiamo avute soprattutto nel secondo tempo, ma non siamo riusciti a finalizzarle. Credo comunque che questo punto alla lunga servirà».
L’umore a fine partita non era proprio alle stelle ma non c’è nemmeno da farne una tragedia…
«Sì, a fine gara c’era molto rammarico perché avremmo voluto vincere l’ultima partita in casa davanti ai nostri tifosi. Inoltre ci tenevamo a mantenere una certa continuità dopo le quattro vittorie, soprattutto quelle esterne. L’anno scorso in trasferta tentennavamo un po', mentre quest'anno sta andando diversamente e le ultime due partite fuori casa hanno dato un segnale importante. Oggi (ieri, ndr) sarebbe stato bello vincere ma ci prendiamo questo punto che credo alla lunga farà la differenza».
È forse mancato l’approccio giusto?
«Nella trasferta a Fermo l’approccio è stato importante, ma nemmeno oggi (ieri, ndr) è stato un brutto approccio. Forse dopo l’uscita di Kabashi ci abbiamo messo un po' a rimetterci a posto, facendo fatica a prendere le distanze nel primo tempo. Nella ripresa c'è stato più predominio e di occasioni ne abbiamo avute, in particolare quella di Pellegrini: la squadra ci ha creduto fino alla fine. Non tutte le partite si possono vincere con facilità e l’Olbia ha fatto una partita coraggiosa. Potevamo fare meglio ma ci teniamo stretti questo punto».
L'Olbia vi ha messo in difficoltà in un paio di occasioni…
«Dal campo non mi è sembrato di rischiare così tanto. Forse c’è stata solo un’occasione di Ragatzu nel primo tempo e un colpo di testa debole nel secondo, ma la mia percezione non è stata di grossa pericolosità».
A fine partita avete guardato la classifica?
«Chiaramente abbiamo dato un'occhiata ma sarà più importante guardarla verso marzo e aprile».
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