Vido: «Sognavo da tanto il gol, ma voglio che questo momento sia solo l'inizio. Abbiamo fatto un grande passo avanti»
«È stato un anno di sacrifici, ma alla fine il lavoro paga. Società, staff e tifosi mi sono stati vicini e io voglio ripagare l'affetto ricevuto. Il mio ruolo? Gioco dove decide il mister, ma sto invecchiando e ho capito che l'importante è fare gol»
«Sono davvero contento, intanto per i tre punti perché sono una grande boccata d’aria raggiunta lottando e sacrificandoci l'uno per l'altro - ha sottolineato Luca Vido, match winner contro il Frosinone con una doppietta - Voglio che sia solo l'inizio, non solo per me, ma anche per tutta la squadra. Com’è arrivato il primo gol? Era da tanto che lo sognavo, ne ho anche parlato con Marras. Lui ha messo dentro una palla fantastica, poi io ho calciato ma è sicuramente merito di tutta la squadra. Sul secondo gol ero io il rigorista designato, non ho tremato al momento del tiro. Ho anche preso una bella botta alla mano: non ho capito di preciso come sia successo e quale sia il problema, ma in questo momento è irrilevante».
Mister Viali dice che una partita può cambiare la stagione…
«Noi ragioniamo partita per partita. Questa vittoria è molto importante. Abbiamo fatto un grandissimo passo in avanti, di mentalità. Siamo arrivati alla gara con la testa giusta».
L’ultima rete l'hai segnata nell'agosto 2023 a Como su rigore, ora è arrivata una doppietta: che anno è stato per te?
«Un anno di sacrifici. Sono stato tanto da solo, a livello mentale. Dovevo andare ogni giorno a Bologna per recuperare e poi al campo. Alla fine, però, il lavoro paga. Voglio continuare a lavorare».
Ti trovi bene in questo assetto?
«A me piace giocare punta. Di ruoli ne ho ricoperti tanti là davanti e sono pronto a giocare ovunque voglia mettermi il mister. Però mi piace muovermi e dare soluzioni ai miei compagni e cerco di sfruttare al meglio le mie qualità. Non mi interessa se al mio fianco ci sono due sotto punte oppure una doppia punta: io voglio vincere».
Ti vedi di più come prima punta o come seconda punta?
«A me piace anche giocare da seconda punta. Però sto invecchiando e ho capito che l’attaccante deve buttarla dentro. È quello che voglio fare e che farò. Tutti mi sono stati vicini, società, staff e tifosi, e io voglio ripagare l’affetto ricevuto».
Vota il migliore granata in campo di Reggiana-Frosinone
📲 Iscriviti al canale WhatsApp di TR
Commenti