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Libutti: «Ho sempre dato la priorità alla Reggiana. È un onore essere ancora qui, ripartiamo più forte di prima»

«Il mio obiettivo personale è quello di migliorare a livello offensivo e Guglielmotti è un ottimo insegnante. Io come esempio per i giovani? Sì, ma anche noi veterani dobbiamo prendere spunto dal loro entusiasmo»

24.07.2022 20:00

Dopo una lunga attesa, Lorenzo Libutti - per tutti “Libu” - è finalmente ripartito dalla Reggiana: quarta stagione in granata per l'esterno di difesa classe '97, diventato anno dopo anno un beniamino per i tifosi.

«Mi dispiace aver fatto aspettare tutti questi giorni, ma la mia volontà è sempre stata quella di tornare e c’era solo da sistemare gli ultimi dettagli - ha spiegato Libutti sabato sera al termine della seconda amichevole della Regia a Toano - Per fortuna, tutto si è concluso nel migliore dei modi».

Non è che stavi aspettando qualche chiamata dalla Serie B?
«No, erano solo voci ma niente di che. Qualche valutazione è stata fatta, però fin da subito la mia priorità è sempre stata la Reggiana. Rimanere in Serie C con un’altra squadra sarebbe stato fuori discussione. Ovviamente se fosse arrivata una vera offerta dalla Serie B, ammetto che avrei fatto qualche valutazione in più».

Ora riparte il dualismo con Guglielmotti?
«Prima di tutto, lo aspettiamo in campo visto che sta recuperando dal suo infortunio. Per il resto, sono convinto che ci daremo una mano a vicenda e ci sarà lo stesso spirito dell’anno scorso».

Potresti già essere titolare a Palermo nella sfida di Coppa Italia: come stai fisicamente?
«Ho già un po’ lavorato a casa per conto mio, ma non è come allenarsi con la squadra. Vedo che i miei compagni stanno andando a mille, spero comunque di rimettermi in pari già da questa settimana in modo tale da farmi trovare pronto nel caso mister Diana decidesse di farmi giocare a Palermo».

Non è facile dimenticare i playoff persi contro la FeralpiSalò…
«Sì, ci ho pensato tanto ma per fortuna staccare un po’ e tornare a casa con la mia famiglia e gli amici mi è servito molto. È stato il modo migliore per cercare di azzerare tutto. Ad ogni modo è da lì che dobbiamo ripartire e dobbiamo farlo più forti di prima».

Qual è il tuo buon proposito da portare in più in questa nuova stagione?
«Il mio obiettivo personale è continuare a fare quello che ho fatto nel finale della scorsa stagione, cercando soprattutto di migliorare a livello offensivo. Da questo punto di vista, Guglielmotti rappresenta per me un ottimo insegnante e posso imparare tanto da lui. In generale, spero sempre di dare il mio meglio per il bene della squadra».

È il tuo quarto anno a Reggio: sei ancora giovane ma al tempo stesso un veterano di  questa squadra. Hai già iniziato a dare consigli ai nuovi compagni e ai ragazzi più giovani?
«Sono già passati 4 anni ma è sempre un onore giocare per la Reggiana: ringrazio la società, il mister e i compagni per la fiducia che mi hanno mostrato. Per quanto riguarda i ragazzi nuovi, credo che anche noi più grandi possiamo imparare tanto da loro. Per esempio, ho visto i tre giovani entrare in campo con grande spirito ed entusiasmo e sicuramente noi dobbiamo prenderli come esempio. Prenderemo qualcosa da loro come loro lo faranno con noi e insieme potremo fare un'altra bella stagione».

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