Venturi, il record è servito: «Sto bene sotto tutti i punti di vista. Questo risultato è merito della squadra»
«Se prendo pochi tiri è perché c'è fiducia reciproca con i compagni e grande affiatamento con il preparatore Bizzarri e con gli altri portieri. Ora abbiamo una forza evidente, se ci impegniamo possiamo solo fare cose buone»
È ancora Nico Facciolo il portiere con il record di imbattibilità più lungo della storia granata? Oppure la striscia più lunga ora appartiene a Venturi? Questo è il dilemma che ha tenuto banco per qualche giorno tra i tifosi granata (e non solo) dopo che la porta di Giacomo Venturi è stata violata domenica, dopo quasi nove partite senza subire reti, dall'inzuccata vincente di Gennari a Montevarchi. La risposta ce la dà direttamente l'attuale portierone granata…
«Mi hanno spiegato che ho fatto 890 minuti consecutivi senza subire gol, mentre Facciolo (nella stagione 1988/89, ndr) ne fece 873, a cui si aggiungono 29 minuti giocati prima di una gara disputata dal suo secondo (Cesaretti, ndr), per un totale di 902 - precisa l'estremo difensore romagnolo, intervistato dal Resto del Carlino - Il mio sarebbe quindi un record consecutivo, mentre quello di Facciolo è un record ma di minuti non consecutivi».
«Tale primato comunque non sono io a prendermelo ma gli altri a darmelo - sottolinea con un pizzico di ironia Venturi dalle colonne del quotidiano - In campo ho iniziato a pensare a questa statistica contro il Siena perché subire gol sul 4-0 sarebbe stato un peccato. Il merito? I buoni risultati difensivi vanno condivisi con la squadra. Se prendo pochi tiri (finora ha accumulato ben 10 clean sheet su 12 presenze in campionato, ndr) il merito è di tutti i compagni perché c'è fiducia reciproca. Sto bene sotto ogni aspetto e con il preparatore dei portieri Bizzarri c’è grande affiatamento e con Voltolini, Marconi e il giovane Benedetti della Primavera lavoriamo bene. Turk? Un bravissimo ragazzo con ampi margini di miglioramento. Poteva decidere di andare a giocare ma ha fatto una scelta diversa (la Sampdoria in Serie A, ndr), gli auguro comunque il meglio».
Il record di imbattibilità è un primo piccolo traguardo personale, ma l'obiettivo vero e di squadra che si chiama Serie B è ancora lontano. «In questo momento solo noi possiamo crearci dei problemi perché abbiamo una forza evidente - conclude Venturi - Se mettiamo in campo quello che siamo possiamo fare solo cose buone. Che risultato guardo per primo a fine partita? Facile, il Cesena…».
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