Nesta: «I ragazzi hanno meritato, dovevamo vincere. Servono più qualità e cattiveria per fare la differenza»

«C’è dispiacere perché soprattutto i primi 55 minuti abbiamo fatto bene e direi che non c’è stata partita - il commento in sala stampa di mister Alessandro Nesta dopo l'1-1 casalingo con l'Ascoli - Probabilmente siamo mancati negli ultimi metri, in cui dovevamo essere più decisi. Abbiamo preso due pali in due occasioni, ma all’ultimo abbiamo rischiato anche di perderla. Mi spiace perché dovevamo vincere».

Come mai ha scelto Cigarini anziché Kabashi nell'undici iniziale?
«Faccio le scelte in base a quello che vedo in settimana dai miei giocatori. Per questa partita ho scelto Cigarini perché sapevo che avremmo giocato molto la palla».

Dopo l'infortunio di Gondo ha pensato di cambiare modulo?
«Cedric ha sentito dolore al muscolo e ha chiesto il cambio, vedremo meglio nei prossimi giorni di che si tratta. Non ho voluto cambiare perché eravamo già efficaci così e avevamo trovato le geometrie del gioco. L’interpretazione della partita mi è piaciuta ma dobbiamo metterci più cattiveria e qualità. Magari in alcune partite puoi essere più brillante, altre volte meno, ogni gara è diversa. Perciò dobbiamo sistemare alcune cose: abbiamo cambiato preparazione e ci dobbiamo adattare. La strada è comunque quella giusta e sono contento».

Quindi è rimasto soddisfatto della battaglia che ha chiesto di fare alla squadra?
«A tratti sì, ma credo che a volte ci complichiamo la vita da soli. Stiamo crescendo ma c’è ancora da riportare alcuni giocatori a una forma importante. Mi spiace perché i ragazzi oggi hanno meritato. Quando hai l’opportunità, devi cercare di fare più punti possibili. Dobbiamo solo trovare quella cattiveria che ci permette di fare la differenza».

Non le sembra che gli avversari facciano gol alla reggiana con troppa facilità?
«Devo rivedere l’azione ma mi è sembrato un gran gol dell’Ascoli. Sicuramente in questo momento siamo una squadra che può far meglio, che paga tutto e ci mette di più per far gol».

È una Reggiana che crea tanto ma raccoglie poco…
«A fine primo tempo ho detto ai ragazzi che volevo vincere 2-1: per me non c’era storia. Rispetto a Cosenza, da cui ero uscito con le orecchie basse, oggi abbiamo avuto molto più coraggio. Perciò sono meno preoccupato rispetto alla trasferta di Cosenza. È mancata una certa brillantezza negli ultimi metri che sono poi quelli più difficili in cui devi essere bravo a saltare l’uomo. A Cosenza abbiamo fatto l’errore di aspettarli ma noi siamo una squadra che deve andare all’arrembaggio. Il percorso è chiaro e dobbiamo raggiungerlo il prima possibile».

Bianco era un po’ più bloccato per una questione di equilibri?
«No, Alessandro è un giocatore che sa palleggiare e quando ha spazio ha la possibilità di creare: è questo il suo gioco».

Pensa che Portanova stia dando quello che chiede a lui?
«Da lui ci aspettiamo tantissimo, è molto forte ma ha giornate buone e altre meno buone. Può succedere a tutti. Capita anche a Leao in Serie A…».

Crede che sia mancato qualcosa nei cambi?
«Sicuramente si poteva far meglio. Tuttavia chi è entrato come Melegoni e Crnigoj ha fatto comunque bene. Lo stesso Varela ha dato molto fastidio ai difensori dell’Ascoli e ha fornito l’assist per il nostro gol».

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