Le pagelle di Cittadella-Reggiana: Laribi incontenibile, Libutti e Martinelli sugli scudi
Difesa promossa a pieni voti. Ardemagni non molla mai. La qualità di Sligardi e Radrezza mette alle corde il Cittadella
Venturi 6,5 Blocca con sicurezza il colpo di testa di Perticone, poi rinvia un cross da sinistra di pugno che poi l’ex Ghiringhelli manda in tribuna di sinistro. Nella ripresa blocca a terra un bel tiro di Branca sul primo palo. Meno impegnato rispetto a domenica scorsa, ma è sempre attento e preciso.
Libutti 7,5 Gestisce bene i tentativi di affondo sulla sinistra da parte degli uomini del Cittadella. Non va mai in sovrapposizione ma sulla sua fascia c’è Siligardi che è soprattutto una punta, quindi va bene così. Dà la palla ad Ardemagni da cui nasce il corner vincente per il gol di Yao. Nella ripresa spinge di più e dopo una sgroppata regala a Laribi una ghiotta palla gol. Che bella conferma!
Rozzio 7 Non sbaglia praticamente nulla. Le palle di testa sono tutte sue, quando può imposta e va sempre dentro all’area avversaria per colpire di testa.
Martinelli 7 Rispetto all’anno scorso è davvero cresciuto tantissimo. Gestisce anche il pallone di destro, pur essendo mancino e lo fa con personalità. Bravo nel leggere le traiettorie. Rischia il rigore tirando la maglia in mischia a Ogunseye nella ripresa.
Yao 7 Trova il suo primo gol in maglia granata con una perfetta scelta di tempo. Il ruolo di laterale gli si addice, soprattutto non dovendo spingere più del dovuto (dal 21’st Gyamfi 6,5: entra con la giusta concentrazione e non fa rimpiangere Yao. E’ un giocatore utilissimo, in grado di fare tutti e quattro i ruoli della difesa).
Rossi 6,5 Inizia bene e dà gli equilibri giusti alla squadra indirizzandola sulla via del successo, poi si ferma di nuovo. Speriamo per poco (dal 36’pt Varone 6,5: lotta e fa il suo. Gioca un tempo e mezzo con una certa personalità, contrastando un Cittadella che non fa quasi mai soffrire la Reggiana).
Del Pinto 7 A volte sembra in leggero ritardo e invece ci arriva sempre. Tatticamente non sbaglia praticamente nulla e dà una grossa mano sia a Rossi nel primo tempo sia a Varone. Lo si vede poco, ma il suo lavoro oscuro è preziosissimo.
Laribi 8,5 Mostruoso. Mette lo zampino sul primo gol, calciando il corner da destra per la rete di Yao, poi si inventa una magia al volo sfruttando al meglio l’assist di Siligardi e trova il tempo giusto per mandare in porta Mazzocchi che realizza il 3-0. Non sbaglia praticamente nulla e dimostra, anche oggi, di essere un giocatore di ben altra categoria.
Radrezza 7 Regala qualche bel pallone e arriva diverse volte al tiro. E’ un giocatore assolutamente indispensabile per questa squadra e si trova perfettamente a suo agio anche nel 4–2-3-1. Splendido il pallone sulla testa di Lunetta nel secondo tempo, quando l’esterno scuola Atalanta sfiora il quarto gol granata (dal 29’st Muratore 6: un quarto d’ora per tamponare la reazione del Cittadella e lui risponde positivamente).
Siligardi 7 Splendido lo stop grazie al quale pennella poi un traversone al bacio per Laribi che segna il raddoppio granata. Combatte tanto e torna anche a dare una mano in fase difensiva. Nel primo tempo sfiora il gol da lontano. Sulla destra in questo 4-2-3-1 si trova davvero bene. La Regia ha bisogno di un Siligardi così (dal 21’st Lunetta 6,5: messo dentro per Siligardi, dà la possibilità alla squadra di rifiatare, aiutando tanto in fase difensiva. Sfiora il gol, che avrebbe meritato, con un bel colpo di testa su gran palla di Radrezza).
Ardemagni 7 Sulle palle inattive va sempre in area per aiutare la difesa, corre e si danna per tutta la gara. Suo il corner guadagnato per il vantaggio granata e suo l’assist di testa per Yao. Era quel che serviva alla Regia là davanti. Peccato non concluda in porta (dal 1’st Mazzocchi 7 Tarantolato. Entra nella ripresa e attacca subito la profondità, nel rispetto delle sue caratteristiche. Poi, solo davanti al portiere, lo trafigge con un perfetto diagonale. Maniero dice no alla sua doppietta personale).
Mister Alvini 8 Schiera la squadra con il 4-2-3-1 e fa benissimo, perché questo è il modulo che può davvero esaltare le caratteristiche di ogni atleta granata. I cambi sono perfetti ed effettuati nei tempi giusti e soprattutto tiene alta la tensione e la concentrazione della squadra anche dopo il terzo gol granata, non correndo mai rischi concreti. Bravo nel dare il “cinque” nel finale a tutto il gruppo, a partire da quelli della panchina che non sono entrati. Così facendo riesce a far sentire tutti importanti. Ma lui è il primo ad esserlo per questa squadra.
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