Gozzi: «Per me non sarà una partita come le altre. Domenica vincerà chi avrà più pazienza»
L'ex difensore granata ricorda con piacere il passato: «Emozionato dagli applausi della curva a Firenze»
Con quasi 300 presenze in maglia gialloblù tra Serie B, Lega Pro e ora anche Serie D, Simone Gozzi è uno dei giocatori più rappresentativi del Modena che si prepara a disputare un derby infuocato in quel di Reggio Emilia. Per lui, reggiano doc, sarà una partita particolare visto che la sua carriera di giocatore è iniziata proprio con la maglia granata. «Ci tengo a giocare questa partita - commenta il difensore gialloblù - così come tenevo ad esserci all'andata, quando un piccolo infortunio non mi ha permesso di scendere in campo. Stiamo lavorando tutti bene e il mio obiettivo è quello di farmi trovare pronto per domenica».
Sarà la tua prima gara da avversario al "Città del Tricolore"...
«Contro la Reggiana avevo già giocato la semifinale playoff quando ero ad Alessandria, però sì questa è la prima partita da avversario al "Città del Tricolore" e non sarà come le altre. Dovrò essere bravo a gestire l'emotività rimanendo concentrato per dare una mano ai miei compagni».
Per questa partita, mister Bollini ha dichiarato di aspettarsi molto dai giocatori più esperti come te e Perna...
«Noi giocatori più anziani abbiamo il compito di infondere tranquillità a tutta la squadra, in particolare ai giovani che non sono abituati a giocare in un palcoscenico così importante e davanti a tanta gente. Dobbiamo cercare di difendere il secondo posto, poi vedremo di partita in partita se riusciremo a raggiungere l'obiettivo che ci eravamo prefissati ad inizio stagione».
Guardano la classifica, sono più i meriti della Pergolettese o i demeriti di Reggiana e Modena?
«Credo che i meriti vadano soprattutto alla Pergolettese perchè ha disputato un ottimo campionato facendo un filotto importante di vittorie, poi noi abbiamo le nostre colpe perchè siamo stati primi per metà campionato ma abbiamo commesso diversi errori che abbiamo pagato a caro prezzo».
Quale fattore deciderà il derby?
«La partita di domenica la vincerà chi non avrà fretta di sbloccare la gara. Ci sono 90 minuti più recupero per portare a casa i tre punti. I tifosi ci sono sempre stati vicini e lo sono tutt'ora nonostante quest'ultimo periodo poco brillante. Noi dobbiamo solo ringraziarli, conosciamo benissimo l'importanza di questa partita».
A Firenze i tifosi granata ti avevano inondato di applausi. Pensi di poter ricevere lo stesso trattamento domenica?
«Quella era una gara diversa, giocavo con la maglia dell'Alessandria e in quell'occasione mi sono sentito di andarli a salutare perchè il mio passato in granata è stato importante, ho fatto tutte le giovanili a Reggio e due anni di prima squadra (dal 2005 al 2007, ndr). Domenica non mi aspetto questo trattamento perchè è un derby e conosco la grande rivalità tra le due squadre».
In ogni caso, una tra Reggiana e Modena dovrà rimanere molto probabilmente un altro anno in serie D...
«Spero che non saremmo noi a dover rifare questa categoria. Si sapeva già dall'inizio che almeno una delle due sarebbe rimasta tra i dilettanti. Noi cercheremo di lottare fino all'ultimo per centrare l'obiettivo della promozione».
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