Regia, l'unione fa la forza: dimostralo anche a Padova
Esame di maturità quasi superato: sabato all'Euganeo l'ultima "interrogazione"
Si va a Padova, ospiti della squadra che sta dominando in lungo e in largo il campionato, l'ex formazione di Cristian Altinier, che finalmente, in casa granata, sta iniziando a dimostrare il suo valore con continuità.
La Reggiana ha giocato un’ottima partita contro l’AlbinoLeffe e l'ex centravanti dei biancoscudato l’ha sbloccata in modo decisivo, segnando sia il primo che il secondo gol da grande attaccante. A dire il vero, se lo avete notato, la palla al “Duca” sul primo gol l’ha data come al solito Cesarini, che si è liberato dell’avversario con una magia, poi ci ha pensato l’ex centravanti del Padova a fare tutto in modo egregio. A livello tattico la Reggiana sta sviluppando una fase offensiva davvero interessante e la chiave di volta è proprio Cesarini, sia per le evidenti qualità tecniche, sia per il movimento che i tecnici granata gli chiedono di fare. Quando l’azione parte da Panizzi, quindi dal basso a sinistra, il “Mago” si decentra e quasi pesta la riga di sinistra, dando profondità in quel settore alla manovra, mentre quando l’azione è dall’altra parte il fantasista granata gioca in posizione centrale, da trequartista puro e proprio da quella posizione il numero 10 ha creato più problemi all’AlbinoLeffe, sia andando alcune volte alla conclusione, sia e soprattutto mandando in porta i compagni, Altinier su tutti. L’altro aspetto importante da sottolineare, che non è di chiave tattica, è l’unione di questo gruppo nel quale, realmente, dopo l’arrivo di Eberini a guidare La Rosa e Tedeschi, tutti sembrano sempre più uniti e propositivi. Anche sabato, infatti, Altinier in occasione di entrambe le reti segnate, è andato ad esultare verso la panchina granata dove i compagni hanno tirato fuori la maglia di Aiman Napoli, l’attaccante che si è gravemente infortunato la settimana scorsa e che presto dovrà essere sottoposto ad intervento chirurgico per la rottura del legamento crociato del ginocchio. Quando un giocatore segna, soprattutto un atleta come Altinier, che ha vissuto una prima parte del girone di andata davvero pesantissima da digerire, ha voglia di esprimere dentro di sé qualcosa di davvero forte, magari scatenandosi con un urlo, una corsa liberatoria e alzando la maglia per trasmettere un messaggio e via dicendo... Il punteros mantovano, invece, è corso verso la panchina chiedendo la maglia di Napoli, dimostrando che la squadra è stata ed è vicinissima al compagno.
Chiudiamo la nostra chiacchierata con una valutazione sulle prospettive. Dove può arrivare questo Reggiana? Lo sapremo al termine del prossimo turno di campionato, quando i granata affronteranno la corazzata Padova, una squadra che ha dimostrato di essere la più forte del campionato vantando un organico ricco in termini numerici e qualitativi. Una squadra che, se dovesse essere battuta dalla Reggiana, potrebbe anche andare in crisi e rimettere in gioco tutto, visto che ora sono proprio i granata il team più in forma del torneo. Certo che se la Regia, ringalluzzita dalla cura dei tre allenatori, dovesse anche schiantare la capolista...
(Foto © AC Reggiana 1919)
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