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Colucci e il debutto in Coppa Italia: «La formazione è contata, però mi aspetto dei passi in avanti»

30.07.2016 16:00

Prima vigilia di un incontro ufficiale per Leonardo Colucci e la nuova Reggiana di Mike Piazza, che questa mattina ha svolto la rifinitura a Villa Minozzo per poi rientrare in città all'Hotel Airone. La partenza verso Salò è prevista domani mattina. «Sono curioso di vedere come i miei ragazzi reagiranno all'impatto con una gara ufficiale - ha sottolineato ai microfoni della stampa il mister granata - Quello con la Feralpi è un appuntamento che ci avvicina al nostro vero obiettivo, la prima giornata di campionato il 28 agosto: è un peccato però non poter esordire davanti al nostro pubblico perché ha sempre un sapore diverso giocare in casa...». Mister, quella di domani sarà una sfida equilibrata fra due formazioni ambiziose? «La FeralpiSalò si trova un passo davanti a noi perché ha mantenuto lo zoccolo duro della passata stagione, la Reggiana invece no. Quella di Antonino Asta è una squadra importante e allenata bene. Non vedo l'ora che i ragazzi scendano in campo, sono convinto che al di là del risultato faremo una buona prestazione». I due precampionati diversi possono incidere sul risultato? «I bresciani hanno giocato a ritmi molto alti con Trapani, Sampdoria e Atalanta facendo bella figura: ci tenevano a mettere qualcosa in più in campo rispetto agli avversari, ma questo è un calcio estivo che lascia il tempo che trova...». Cosa si aspetta di vedere dai granata? «In campo pretendo un atteggiamento propositivo con la voglia di fare propria la partita. Mi aspetto dei passi in avanti dopo le prime due amichevoli, sperando che nessuno si faccia male...». Ha già in mente quale formazione schierare? «Con me gioca chi sta meglio e decido in base alla partita, non ho titolari fissi. Detto questo però bisogna prendere atto che in determinati ruoli siamo contati: a centrocampo con Bonetto squalificato e Bartolomei ai box sono disponibili solo Maltese, Angiulli, Calvano e due giovani della Beretti. In difesa Pedrelli è infortunato e stiamo valutando uno fra Ghiringhelli e Giron per la fascia sinistra. Se ogni calciatore darà in campo anche solo l'1% in più allora potremo sopperire senza problemi a queste difficoltà». Confermato il 4-3-3? «Sì, ma non sono un integralista, lavoro sui principi di gioco: mi piace avere dei ragazzi duttili che sanno quando e dove posizionarsi in campo». Angiullì è già pronto? «È un ragazzo generoso che si è già integrato alla perfezione conoscendo bene l'ambiente. La condizione non è ottimale ma ha tempo per recuperare: credo che nessun giocatore si trovi al top della condizione a fine luglio, sarebbe controproducente». Quanto è veramente importante la Coppa Italia per la Reggiana? «Si tratta di un appuntamento importante, così come lo era l'amichevole di sabato scorso e quella di mercoledì contro la Vecomp Verona. Giocare questa gara non è una scocciatura, però credo che sarebbe da rivedere la formula che prevede tutte queste sfide in trasferta...». Qual è il suo bilancio dopo due settimane di ritiro? «Il bilancio lo vedremo fra diversi mesi, intanto abbiamo fatto gruppo». Il suo rapporto con i giocatori? «Parlo con loro del mio vissuto da calciatore che è partito dalla promozione, quando subii un'operazione al ginocchio appena 15enne: se ce l'ho fatta io ce la possono fare anche loro, è questo il messaggio che continuo a ripetere. Fra di noi non ci sono barriere, li tratto come amici ma quando c'è bisogno di essere autoritario non mi tiro indietro».

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